Ribellarsi per esistere: viaggio nella rabbia degli italiani
La puntata in onda questa sera alle 21 su Repubblica.it e laeffe è il racconto delle tensioni e delle guerre, spesso tra poveri, che pervadono la nostra società. Gad Lerner e i videomaker di Fischia il vento attraversano l’Italia da Tor Sapienza a Milano per capire le tante sfaccettature dei nuovi e vecchi conflitti.
C’è un rancore diffuso che consuma la società italiana. Che ha il sapore del sangue – quando la violenza da verbale diventa fisica – il rumore di vetrine in frantumi, l’odore dei lacrimogeni della dalla polizia, il suono delle porte sfondate durante le occupazioni. Da Tor Sapienza a Milano, la seconda puntata di Fischia il vento, il programma di Gad Lerner in onda questa sera alle 21 su Repubblica.it e laeffe, è un viaggio nella rabbia degli italiani, per raccontare cosa si agita nella pancia della società italiana alle prese con una crisi economica che erode i margini di benessere e mette intere fasce di popolazione le une contro le altre.
“La Rabbia” è proprio il titolo della puntata: un’indagine nell’anima oscura delle periferie geografiche e sociali, dove si scontrano tensioni tradizionali, vecchi rancori e nuove emergenze a cui la politica non sa o non vuole dare una risposta.
“Dobbiamo urlare altrimenti non esistiamo”, raccontano a Gad Lerner gli abitanti del quartiere di Roma, Tor Sapienza, che nelle scorse settimane è diventato il simbolo della rivolta contro gli immigati, del rifiuto di farsi carico “anche dei problemi degli altri”. E, nell’assenza della politica, il sentimento di solitudine genera forme di ribellismo esasperato perché “finché non succede il fattaccio nessuno si occupa di te”.
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http://www.repubblica.it/fischiailvento/2014/12/03/news/la_rabbia_degli_italiani_un_viaggio_nel_rancore_che_ci_divora-102013369/
fonte: La Repubblica