Venerdì 19 luglio il governatore lombardo Roberto Maroni, il sindaco sestese Monica Chittò ed i vertici dell’Istituto dei Tumori e del Besta firmeranno l’Accordo di Programma per la realizzazione della città della Ricerca e della Salute sui terreni ex Falck prospicienti lo scalo ferroviario di Sesto Primo Maggio. Un evento a lungo atteso e di cui abbiamo già scritto nelle scorse settimane clicca qui per leggere l’articolo precedenteLa firma di Bizzi (Sesto Immobiliare) non è prevista a dimostrazione che questo progetto, di sanità pubblica, su un terreno di proprietà comunale e finanziato da risorse regionali non assegna all’ex proprieta alcun ruolo da protagonista.
A troppi osservatori poco o mal informati sfugge infatti che il privato, cioè Bizzi entra in questa operazione solamente nel ruolo di finanziatore del costo totale della bonifica dei terreni così come sancito dagli impegni che assunse al momento di cedere al comune l’area su cui sorgerà la città della salute con tutte le sue pertinenze (viabilità, parcheggi, giardini pubblici, orti terapeutici, alloggi di servizio, residence per le famiglie dei degenti ecc..
Cessione che, forse è bene ricordarlo in quanto vi è parecchia confusione a riguardo, è gratuita, non conteggiabile a standard e non genera alcun ulteriore diritto volumetrico sulla restante parte dell’area Falck.
Molto probabilmente l’Accordo di Programma non vedrà la firma di Pisapia e neppure di Podestà e questo è un male in quanto dimostra una forte sottovalutazione dell’importanza che questo progetto deve e può svolgere in termini strategici di sviluppo dell’area metropolitana nel suo insieme.
Una non firma che ha il sapore della miopia politica, soprattutto per l’Ente Provincia che in passato siglò tutti gli accordi di programma finalizzati alla riqualificazione dell’area di Sesto. La più rilevante “area di crisi per dismissione industriale” presente nel proprio territorio.
La firma dell’Accordo di Programma segue la già avvenuta pubblicazione sul BUR del bando per la realizzazione della Città della Salute ed avvia il procedimento urbanistico che dovrà adeguare il vigente Piano Integrato di Intervento delle aree Falck.
Angelo Gerosa