Il portale di Tiscali oggi apre con una notizia/commento che onora il nostro territorio: – Parco archeologico ex Breda, l’ecomuseo diffuso sul territorio- La Breda viene fondata nel 1886 e apre i suoi stabilimenti sestesi nel 1903. Dall’iniziale produzione di locomotive a vapore (di cui si può vedere un esemplare del 1906 esposto all’interno del Parco archeologico industriale ex Breda) l’attività si estende in seguito alla fabbricazione di treni elettrici, materiale bellico, aerei e componenti per l’industria nucleare. Tra i prodotti più famosi i tram gialli che ancora circolano per Milano, il treno Settebello e i proni convogli della metropolitana milanese. Negli anni ’80 la Breda, che era arrivata a contare 20.000 addetti, si smembra ed in gran parte scompare.
A seguito della riqualificazione, essa comprende adesso il Parco Archeologico Industriale ex Breda e diverse realtà e imprese tutt’ora operative, come la Vetrobalsamo, il Laboratorio Innovazione Breda due distretti di piccole e medie aziende. Il Parco Archeologico ex Breda, l’area all’interno della quale è collocato il Carroponte è uno dei brani della recente storia di Sesto San Giovanni che l’Amministrazione Comunale ha deciso di salvaguardare (al pari di altri elementi), e che si inserisce nell’ipotesi del museo diffuso sul territorio o dell’ecomuseo che prevede la tutela, il restauro e la valorizzazione di quegli elementi di carattere culturale, sociale, naturalistico e storico-artistico di particolare rilievo presenti in città. Un progetto che si svilupperà nei prossimi anni soprattutto grazie all’acquisizione degli enormi e stupendi edifici, oggetto di tutela presenti all’interno delle aree ex Falck.
Il parco ex Breda, un’area ex industriale trasformata in polo culturale occupa una superficie di circa 52.000 mq. Al suo interno vi è la Porta Breda (opera di Michele Festa in acciaio corten, del 2004, che raccoglie nelle sue forme la drammatica espressione del dubbio e della precarietà che insidia ogni certezza del nostro vivere), lo Spazio Mil, il Carroponte, la locomotiva Breda e il nuovo allestimento composto dal carro lingottiera Falck con le lingottiere e la nuova struttura in acciaio corten riportante i grandi numeri delle aziende sestesi ed in grado di fornire al visitatore numerosi contributi sonori. Lo Spazio Mil, costruito sulla tipologia del magazzino ricambi della Breda Siderurgica preesistente ospita al suo interno l’archivio Giovanni Sacchi, il ristorante il Maglio e lo spazio teatrale nel quale dovrà essere allestito, in un uno spazio dominato da un imponente maglio Breda da 15 tonnellate, il Museo dell’Industria e del Lavoro.