“Si apre la strada per un soggetto unico per la sinistra italiana. Ma è sbagliato pensare a Fabrizio Barca già come leader”. Lo afferma in una intervista alla Stampa, il leader di Sel Nichi Vendola commentando il progetto del ministro del Governo Monti. “Si tratta di un progetto che guarda il futuro che a me interessa discutere a fondo. Intanto perché’ c’è una critica radicale della metafisica della tecnica e delle oligarchie tecnocratiche”, afferma Vendola e poi, “se qualcuno ricomincia a parlare di destra e sinistra in tempi in cui la retorica del cambiamento è tutta incentrata sul conflitto anagrafico o sul nuovismo, io non posso che essere d’accordo”. E riferendosi al leader della sinistra, Vendola afferma: “se partiamo dal leader significa che non abbiamo capito niente del discorso che ci ha proposto Barca”. Per il leader di Sel quella di Barca è una “sollecitazione sacrosanta che deve costringerci a lavorare molto e tutti insieme per costruire una proposta politica. Cominciamo un cammino tutti insieme. Poi saranno le cose a determinare, eventualmente, divisioni e separazioni. Se qualcuno mi chiede se sto sciogliendo Sel, io rispondo semmai sto sciogliendo il Pd in qualcosa di piu’ grosso e piu’ importante. Appunto, il soggetto del futuro per tutta la sinistra”. Quanto all’elezione del Capo dello Stato, Vendola afferma che “non deve essere il frutto di un accordo tra nomenklature. Il metodo giusto, quello usato per Boldrini e Grasso. Poi sarei ovviamente contento se fosse votato da tutto il parlamento”. Una rosa di nomi? “Vorrei solo che avesse un nome come la rosa, ossia femminile”. Sul governo, Vendola ha detto di scommettere ancora su Bersani: “non mollo. Bisogna assolutamente togliere di mezzo l’ipotesi di un governo con la destra di Berlusconi e invece andare in parlamento con il progetto del governo di cambiamento e verificare li’ se si assumeranno la responsabilita’ di ucciderlo prima di farlo nascere”.
(sel.it)