Il punto è quello di mettere finalmente in campo un’alternativa politica attorno ai due pilastri su cui si regge l’impianto europeo comunitario: quello di una diversa politica economica e sociale che ponga immediatamente fine all’austerità e quello di una revisione in senso democratico e federativo dei Trattati per dare all’Europa una dimensione politica che sia capace di orientare e non di subire le politiche monetarie e della finanza. Questa alternativa si pone nel cuore del governo dei processi della crisi e riguarda l’intera sinistra continentale, apre la possibilità di una strada comune lasciandosi alle spalle i ritardi e i fallimenti, dentro la crisi, tanto della sua parte riformista quanto di quella radicale……
La svolta da imprimere all’Europa è dunque tutta politica e la candidatura di Tsipras apre proprio su questo terreno una strada nuova, utile all’intero campo della sinistra. Essa si fa carico di un cambiamento per il governo e chiama il Pse a un confronto stringente, per una sfida comune.
Leggi l’articolo scritto da Vendola su Il Manifesto di sabato 1 marzo