«La si smetta con le repliche di finto buonsenso e con i ricatti occupazionali. Se Ilva fa la serrata proprietaria, il governo risponda ampliando il sacrosanto processo di commissariamento e di estromissione di chi si è appalesato in tutta la propria inaffidabilità». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, all’inaugurazione della 77esima fiera del Levante di Bari, parlando degli ultimi sviluppi dell’Ilva e della vicenda del gruppo Riva. «Lo diciamo con la determinazione -ha aggiunto- di chi ha sempre considerato una sconfitta e un tragico errore l’idea di chiudere i battenti della grande fabbrica e si è battuto perchè la sfida vera fosse quella dell’investimento per l’ambientalizzazione. Nel mondo di Fukushima non sono più consentite furbizie di alcun genere e la crisi non può essere l’alibi per rinviare le scelte necessarie. Il risanamento, le bonifiche, la eco-sostenibilità-ha proseguito- non sono nostalgia di un mondo pre-moderno o l’inseguimento di mitologie bucoliche. Il principio di precauzione e la cultura del limite devono normare e disciplinare i nostri edifici sociali. Qui, c’è il salto nel futuro, altrimenti sarà il salto nel buio».
«Fateci correre, fateci correre senza più il freno a mano tirato, liberateci dal cappio del patto di stabilità”. Ha poi chiesto al presidente del Consiglio presente a Bari il presidente della Regione . «La Puglia ha superato tutti i target di spesa e se ti dovessi chiedere una cosa specifica – ha detto Vendola rivolgendosi al premier Letta – come in genere non faccio, ti direi: fateci correre senza patto di stabilità»
(da www.sel.it)