Usa, Ny e Washington chiuse per neve, 19 morti per la tempesta
“Jonas” sta lentamente abbandonando la costa orientale degli Stati Uniti. La costa orientale in ginocchio, 85 milioni di americani in stato d’emergenza. Il Pentagono ha inviato oltre 2.300 uomini nei 12 Stati più colpiti
La violenza della tempesta. Ecco alcuni dati meteorologici che descrivono l’intensità di Jonas: Glengary, West Virginia: 102 cm di neve. Assateague Island, Maryland: raffiche a 137 km/h. Cape May Harbor, New Jersey: 2,8 metri di marea. I venti che dal mare hanno soffiato verso la terraferma hanno causato pericolose mareggiate che si sono abbattute lungo la costa orientale degli USA: i paesi più colpiti sono stati il Delaware e il New Jersey. In alcune località la marea ha raggiunto livelli da record, addirittura peggiori delle maree verificatesi al passaggio dell’uragano Sandy nell’ottobre del 2012. Il Servizio Meteo Nazionale americano ha emesso un’allerta per mareggiate che nelle prossime ore potrebbero interessare le coste del New Jersey, sulla costa orientale degli Stati Uniti.
New York chiusa per neve. A Washington e Baltimora la tempesta Jonas non ha tradito le peggiori aspettative. Si è abbattuta sulla costa orientale degli Stati Uniti con puntualità assoluta e investito la regione più popolata del Paese, con 85 milioni di americani in stato di emergenza. Sono almeno 19 al momento le vittime della tormenta: a causa di incidenti stradali in Arkansas, North Carolina, Kentucky, Ohio, Tennesse e Virginia. Tre persone sono morte a New York e una in Maryland colpite da infarto dopo ore trascorse a spalare la neve davanti alle proprie abitazioni. Ancora in Virginia, due sono state uccise dal freddo.