UN’ESPERIENZA PARTIGIANA

“Scegliete la divisa, ci disse (Edgardo Sogno ), lasciando i vostri vestiti che riprenderete ad operazione conclusa: si tratta, prosegui, di liberare uno dei nostri… Io mi presenterò parlando tedesco perché ci sono anche alcuni SS in borghese, voi starete ai lati della porta d’ingresso senza farvi vedere; soltanto quando avranno aperto per farmi entrare, voi scatterete ed entrerete. Tu, (disse rivolgendosi a me) li schieri tutti al muro e tu (rivolgendosi a Stefano alias Bruno Trentin diventato poi un dirigente della FIOM e della CGIL) corri a liberare il prigioniero che condurrai nella stanza dove saremo tutti, noi e loro. Chiaro ?.. E niente spari se non assolutamente indispensabili”.

MARTEDI 9 DICEMBRE ALLE ORE 18 PRESSO LA CAMERA DEL LAVORO DI MILANO FRANCO VILLANI PRESENTERA’ IL SUO LIBRO “ CIF COI RIBELLI”

Franco Villani è stato tra i partigiani operanti nelle città, per quanto lo riguarda a Milano, inquadrati nei GAP (Gruppi di Azione Patriottica): tra i partigiani costretti alla clandestinità più assoluta, che rischiavano ogni giorno la vita. La composizione politica e sociale della Resistenza a Milano, che ne era la capitale, cioè nella quale operava il CLNAI, era dotata di una complessità che nella resistenza di montagna non si ritrovava; ne erano partecipi operai, giovani della piccola borghesia, intellettuali; erano comunisti, azionisti e monarchici, come nella resistenza di montagna, ma anche socialisti, cattolici, liberali.