Cammina, cammina, cammina… siamo arrivati al dunque. Berlusconi e i suoi hanno condotto le danze e adesso chiuderanno con un ultimo giro di ballo. E chi mai mette in discussione una sentenza definitiva? E chi mai minaccia e ricatta? Berlusconi si rivolgerà legittimamente alla corte costituzionale alla quale intende sottoporre un legittimo quesito, semmai non fosse anticostituzionale la legge Severino in base alla quale la condanna definitiva di Berlusconi ne comporterebbe la decadenza da senatore.

Ovviamente fin che l’alta corte non si pronuncerà, Berlusconi resterà ancora al suo posto in senato ancorché la corte d’appello di Milano sentenziasse rapidamente la quantità di tempo di interdizione dai pubblici uffici per Berlusconi, interdizione già riconosciuta anche dalla cassazione. Berlusconi come al solito sfrutterà politicamente la sua condizione di senatore costretto ai domiciliari. Letta Enrico continuerà a dire che il governo deve andare avanti; il Pd a dire che le sentenze si applicano ma non si troverà nella condizione di dover votare in commissione perché la commissione non sarà tenuta a farlo. Nel frattempo succederà di tutto finanche il suicidio del Pd.
Paradossale e impossibile? Forse non tanto Ma perchè non sia questo il finale della storia occorre la mobilitazione attiva e non sporadica dei milioni e milioni di italiani che hanno ancora a cuore la democrazia, la libertà, la giustizia anche quella sociale prevista dalla costituzione, lo stato di diritto.
Sarà possibile spero, credo di si.
Renzo Baricelli