di Angelo Gerosa. Un anno fa le fiamme distruggevano la Città della Scienza. L’insediamento che rappresentava la speranza di Bagnoli, il quartiere di Napoli gemellato con Sesto San Giovanni in forza della comune storia di grande centro siderurgico del secolo scorso.
La Città della Scienza sorse per volontà ed iniziativa di quel territorio recuperando e riqualificando alcuni imponenti edifici ex industriali tutelati dal Piano Regolatore.
Un polo attrattivo di iniziative culturali, didattiche, di archeologia industriale ed anche di spettacolo in quanto sito di realizzazione della sop opera “Un posto al sole” di Rai3.
Un luogo che offriva centinaia di opportunità occupazionali ai giovani di in uno dei territori più colpito dalla disoccupazione.
Una esperienza fortemente voluta dalla sinistra che esprimeva la presidenza della municipalità con Antonella Cammardella, esponente del PRC prima e di SEL poi.
Una presenza che dava fastidio: siamo in molti ad avere molti interpreato quel rogo come una azione voluta ed organizzata della criminalità organizzata.
La buona notizia è che grazie al contributo di migliaia di napoletani e degli enti locali partenopei La Città della Scienza si stà progressivamente ricostruendo. L’obiettivo è riprendere l’attività entro il 2015.
Alla Città della Scienza ed a Bagnoli tutta la solidarietà ed il sostegno di Nordmilanotizie.
Leggi il nostro articolo di un anno fa
Leggi il comunicato del Sindaco di Sesto