A UMBERTO SEVESO, PITTORE SESTESE

di Umberto Billo. Con la morte di Umberto Seveso, pittore e appassionato operatore culturale, un altro pezzo di storia e di cultura sestese degli ultimi cinquanta anni se ne va.

E’ un momento triste, non solo per gli amici e per quelli che lo conoscevano, ma per tutti i sestesi. Io non lo voglio ricordare solo per i suoi lavori pieni di fantasia e di colore, ma anche per la sua gentilezza ed umanità, mai una parola astiosa e cattiva ma solo entusiasmo, voglia di guardare al futuro e profonda adesione agli ideali di libertà e di uguaglianza che hanno attraversato la nostra città negli anni passati, ideali che ora sembrano perlomeno offuscati.

Seveso non è stato un pittore accademico, ma uno che ha cominciato a portare nei suoi lavori la vita di tutti i giorni, la sua vita di operaio delle grandi fabbriche sestesi, trasfigurandola con immagini e colori del tutto personali.

Ma io credo che il ricordo di Umberto Seveso resterà sopratutto legato alla sua partecipazione agli eventi che hanno fatto di Sesto, negli anni passati, uno dei centri culturali più interessanti del territorio del Nordmilano come la Civica Scuola d’Arte Faruffini, il Quartiere degli Artisti, il premio Piazzetta.

4 giugno 2016