di Umberto Billo. Saloncino della Casa delle associazioni strapieno giovedì 18 sera per la prima uscita di Monica Chittò in veste di candidata del PD, e con molte probabilità di buona parte dei partiti di centro-sinistra che in questi cinque anni l’hanno affiancata nella guida della città.
Molti visi noti tra i presenti, ma anche molti semplici cittadini che alla fine hanno fatto domande e richieste su molti temi.
Tra i presenti “noti” il segretario del PD Metropolitano, Pietro Bussolati, la coordinatrice Metropolitana di SEL Anita Pirovano e “l’evergreen” Antonio Pizzinato.
L’esposizione di Monica Chittò e le risposte alle numerose domande e interventi dei presenti è durata più di due ore, ma in questo scritto cercheremo di riportare le parti più interessanti e più significative della lunga serata. Molti temi sono stati toccati dalla sindaca uscente, primo fra tutti la solidarietà e l’attenzione ai lavoratori della General Electric (ex Alstom) e a quelli del commercio alle prese con un difficile rinnovo contrattuale.
Molti altri elementi sono stati messi sul tappeto, a cominciare dal prossimo completamento delle bonifiche delle aree Falck, bonifiche che permetteranno la partenza della costruzione del nuovo complesso ospedaliero, chiamato Città della Salute e della Ricerca, con un trascinamento di strutture di accoglienza, di manutenzione, di attività varie che porteranno sviluppo e occupazione alla nostra città, la cura e l’attenzione sviluppate in questi anni per le molteplici attività sia per i piccoli (nidi e asili) che per i non più giovani (centri anziani), il lavoro per fare la nostra parte per accogliere i profughi dalle guerre e dalla fame, anche se spesso i prefetti mettono in difficoltà i comuni non concordando con gli enti locali né il numero né le modalità di accoglienza.
Un altro tema importante nell’esposizione di Monica Chittò è stato quello della sicurezza della città e dei cittadini, che con l’entrata in servizio dei vigili di quartiere e con la collaborazione tra Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri ha permesso di ridurre non solo i momenti difficili, ma anche diciamo noi, la percezione della insicurezza.
Questa amministrazione, sulla scia di quelle che l’hanno preceduta, ha avuto la massima cura e attenzione per ampliare il verde pubblico, attenzione doverosa se si ricorda che questa città è nata dopo l’insediamento delle grandi fabbriche e non prima, in tempi nei quali non contava la qualità della vita, diciamo noi, ma un salario qualsiasi che garantisse la vita stessa. In questo filone si pone la creazione del Parco della Media Valle del Lambro, naturalmente di concerto con i comuni vicini a Sesto, ma sviluppato in primis dalla nostra città, oltre ai 450.000 m2 di parco contenuti nel Piano Integrato Falck, ci ricordiamo tutti, approvato nel 2010-2011 dopo molti dibattiti e discussioni.
Su tutte queste questioni c’è stata sicuramente una sostanziale unità delle forze politiche che hanno appoggiato la giunta, anche se in qualche caso noi di SEL abbiamo espresso dubbi e critiche sulle scelte proposte da altre forze, dubbi e critiche risolte successivamente con soluzioni condivise. Con un po’ di orgoglio vorremmo anche ricordare in questo articolo che uno delle realizzazioni descritte come positive dalla sindaca, quello del Bilancio Partecipativo, è stato fin dall’inizio della consigliatura nel 2012 uno dei cavalli di battaglia del consigliere di SEL, portato a compimento naturalmente con l’aiuto di tutta l’amministrazione.
Come detto in precedenza molti cittadini hanno espresso opinioni e chiesto informazioni alla fine dell’esposizione, ma noi vorremmo chiudere questo resoconto con una osservazione che ci sembra importante, osservazione fatta dal nostro “editorialista” Renzo Baricelli che dopo avere espresso la propria approvazione sulle cose dette da Monica Chittò, ha invitato gli estensori del programma per la nuova consigliatura a descrivere non solo le cose fatte ma anche e sopratutto le proposte e le idee che abbiamo per il futuro.