Turchia al voto

Turchia, urne aperte per le Parlamentari: al voto 54 milioni

Le elezioni sono un referendum sul presidente Erdogan che ha chiesto un voto massiccio per il suo Akp al potere dal 2002, per poter creare una repubblica presidenziale. Si vota in 81 province per eleggere i 550 membri del Parlamento unicamerale. La maggioranza assoluta si ottiene con 276 seggi. Chiamati alle urne 53 milioni 765mila turchi, più i 2 milioni e 867mila 658 all’estero

ISTANBUL – Seggi aperti in Turchia per le elezioni politiche che rappresentano un referendum sul presidente Recep Tayyip Erdogan che ha chiesto un voto massiccio per il suo partito di ispirazione islamica Akp al potere dal 2002, per poter riformare la Costituzione e creare una repubblica presidenziale. Si vota in 81 province per eleggere i 550 membri del Parlamento unicamerale. La maggioranza assoluta si ottiene con 276 seggi (la metà dei deputati più uno). Chiamati alle urne sono 53 milioni 765mila turchi, più i 2 milioni e 867mila 658 registrati all’estero e distribuiti in 54 Paesi.

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I seggi nei 194mila collegi elettorali rimarranno aperti fino alle 17, le 16 ora italiana. La vigilia è stata macchiata dalla violenza, con 4 morti per una bomba al comizio di un partito filo-curdo. Un trionfo di Erdogan aprirebbe la strada a un presidenzialismo forte con un aumento dei poteri della polizia a discapito della magistratura e un giro di vite sui media, su Internet e sulla stessa Banca centrale, vista l’irritazione del presidente turco per il taglio dei tassi d’interesse lo scorso inverno.

Per la prima volta dalla sua salita al potere, il partito per la Giustizia e lo sviluppo (Akp) del presidente Recep Tayyip Erdogan non è sicuro di riuscire a conquistare la maggioranza assoluta. Si presenta invece per la prima volta il partito di sinistra Hdp, guidato da Selahattin Demartis, nato dal movimento curdo. Soglia di sbarramento per entrare in Parlamento è del 10 per cento.

Un totale di 20 partiti, a cui si aggiungono 166 candidati indipendenti, si battono per 550 seggi dell’emiciclo per formare la 25esima legislatura dalla nascita della Repubblica nel 1923. Ma solo quattro formazioni hanno concrete possibilità di entrare in Parlamento. Oltre all’Akp, che ora ha 312 deputati, ci sono il partito popolare repubblicano Chp, formazione di centrosinistra, kemalista e socialdemocratica, la nazionalista Mhp e, se riuscirà a superare lo sbarramento, anche l’Hdp.

Per garantire la correttezza delle operazioni sono al lavoro oltre 50mila volontari neutrali, oltre agli osservatori dei partiti e alle delegazioni del Parlamento e dell’Osce. Dopo l’accesa campagna elettorale, è probabile che l’affluenza alle urne superi o eguagli quella delle elezioni generali del 2011, quando fu dell’87%, o quella del voto locale dello scorso anno, che toccò quota 89%. I conteggi dei voti, anche se inizieranno subito dopo la chiusura delle urne, potrebbero andare avanti tutta la notte.

fonte: la Repubblica

http://www.repubblica.it/esteri/2015/06/07/news/turchia_seggi_erdogan-116281510/?ref=HREC1-1