mio commento: incredibile! La Libertà viene meno anche su diritti acquisiti sacrosanti, oltretutto sostenuti dal decreto n. 639 del 1972 del Presidente della repubblica. Tutto ciò è vergognoso. Mario Piromallo
Trivelle, a Ferentino devi pagare anche per volantinare
Nel comune di Ferentino, nel Lazio, si chiedono tasse anche per la propaganda elettorale per il referendum del 17 aprile 2016, limitando così la libertà di espressione per il prossimo referendum del 17 aprile 2016, sulla trivellazione in mare e violando apertamente le leggi italiane.
La segnalazione è giunta ai deputati di Sinistra Italiana dal Comitato locale referendario per il “Sì” che ha ricevuto una richiesta di pagamento dalla concessionaria sulla pubblicità (Tre Esse) del comune di Ferentino per la distribuzione di volantini referendari; dalla stessa i promotori si erano recati per informazioni e nonostante avessero espresso all’ufficio competente che l’attività riguardasse la propaganda elettorale, tanto è che nella ricevuta è descritta chiaramente la motivazione, ovvero, «referendum 17 aprile comitato per il Sì», si sono visti richiedere un pagamento giornaliero.
Fin dal primo giorno, il 22 marzo per il pagamento e il 26 per l’effettiva attività di propaganda elettorale sono date rientranti nel periodo di campagna elettorale per il referendum (30 giorni prima): il regime delle imposte sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni (articolo 20 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639 del 1972 e successive modificazioni e integrazioni) prevede esplicitamente che in periodo di elezioni sia esente dall’imposta sulla pubblicità la propaganda elettorale in qualunque forma effettuata in conformità alla legge n. 212 del 1956, e successive modificazioni e integrazioni.
Ad oggi niente è cambiato. Peraltro il sindaco di Ferentino è anche presidente della provincia di Frosinone. Ora al parola al Prefetto e ad Alfano per gli immediati provvedimenti.