Trasporti, è sciopero a Roma. Chiuse le metro A e B e la Roma-Lido. E in città sfilano due cortei
Protesta dei lavoratori Usb fino alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Rallentate la Roma-Viterbo e sulla Termini Giardinetti. Il sindacato: “Adesioni tra il 70 e il 90 per cento”. Ma è guerra di numeri col prefetto Gabrielli. Il garante: “Due serrate al mese”. E è caos traffico. In mattinata gli studenti hanno sfilato da Piramide al Miur: 4 identificati. Movimenti dalle 17 al Colosseo
di VIOLA GIANNOLI, SARA GRATTOGGI e STEFANO PETRELLA
Chiuse la metro A e la metro B, stop alla Roma-Lido, corse ridotte sulla Roma-Viterbo e sulla Termini-Centocelle. Per lo sciopero Usb dei trasporti si salva solo la linea C che viaggia regolare per via del sistema driveless, ovvero senza conducente. Cgil, Cisl, Uil, Sul e Faisa Cisal hanno rimandato la protesta su invito del prefetto Gabrielli. L’Unione sindacale di base, invece, non ha firmato l’accordo e così molti lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Assicurata dunque solo la fascia di garanzia.
Romani e turisti sono rimasti fuori dai cancelli, sbarrati poco prima delle nove: le ultime corse infatti sono partite dai polinea alle 8.30, poi la “serrata”. E a Termini è stata caccia ai taxi con una lunghissima fila di passeggeri in attesa. Pochi anche i bus in circolazione e per lo più affollati. Molti avvistati per strada hanno però la scritta luminosa che recita “deposito”. Stizziti molti viaggiatori: “Ma non era stato revocato?” dicono. In tilt il traffico con code che si sono registrate su quasi tutte le consolari, sulla Tangenziale est, sul Grande Raccordo Anulare e all’Ostiense.
E dal sindacato arrivano i primi dati: “Un’adesione plebiscitaria: in tutte aziende del Consorzio Roma Tpl la media è del 90 per cento, in Atac supera il 70 per cento”.
Ma è guerra di numeri col prefetto Franco Gabrielli che sostiene: “La percentuale dell’astensione per lo sciopero dei trasporti di oggi è stata del 30%. Non hanno lavorato 45 macchinisti della linea B della metropolitana e 24 della linea A. Gli autobus hanno circolato regolarmente mentre la metropolitana, come era prevedibile, qualche disagio l’ha avuto”. L’Usb però precisa: “Questi sono basati sul conteggio di tutto il settore non operativo: il dato reale fra autisti, macchinisti, addetti di stazione, verificatori, ausiliari del traffico è di oltre il 70%”.
Roma, sciopero dei trasporti. Ferme le metro A e B e la Roma-Lido
Botta e risposta anche con l’assessore ai Trasporti capitolino Stefano Esposito. Lui: “Ieri ho cercato di dire ai macchinisti e agli operatori di stazione di non aderire a questo sciopero fatto da un sindacato che in realtà è un piccolo partito extraparlamentare. Le altre sigle sindacali hanno deciso di differire lo sciopero dimostrando senso di responsabilità. Il loro è uno sciopero politico mascherato”. L’Usb ribatte: “Non è riuscito il suo boicottaggio. Ci accusa di sciopero politico. Ricordiamo che noi stiamo scioperando perché i controsoffitti della Metro A cadono sulla testa degli utenti e dei lavoratori, così come ieri lo sportello di un bus si è staccato schiacciando una cittadina che ora rischia di perdere un braccio. Basta con le fandonie e la campagna di odio contro i lavoratori, i disagi che soffrono i cittadini tutti i giorni sono dovuti agli scarsi investimenti anche nella sicurezza”.
Sulla vicenda interviene però anche il ministro dei Trasporti Graziano Delrio: “Di scioperi ce ne sono talmente tanti che ce li dimentichiamo persino quando ci sono, però credo che nel dialogo tra i sindacati e le istituzioni si possano trovare le soluzioni. Bisogna far si’ che non siano i cittadini che si recano a lavoro a essere penalizzati. Chiedo quindi uno scatto di responsabilità da parte di tutti”.
Mentre Roberto Alesse, presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, a Radio Radicale dice: “A Roma nel solo settore del trasporto pubblico locale siamo, dall’inizio dell’anno, al sedicesimo sciopero, con una media di due scioperi al mese, che vanno inevitabilmente a sommarsi ai disservizi delle infrastrutture che fanno parte, purtroppo, della cronaca quotidiana. Occorrono risposte strutturali per il settore, i cui lavoratori attendono dal lontano 2007 il rinnovo del contratto collettivo di lavoro”.
Le ragioni della protesta degli autisti sono tante. Si comincia dal mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti di Roma Tpl, che ancora devono ricevere il salario di agosto, e si passa alla sicurezza delle vetture, dei passeggeri e degli autisti, fino al peggioramento complessivo delle condizioni di lavoro e al rischio di privatizzazione di Atac.
Due cortei in città. Ma oggi la città sarà attraversata anche da due cortei, quello degli studenti la mattina, quello dei movimenti il pomeriggio.
LA DIRETTA DELLA MANIFESTAZIONE STUDENTESCA
Studenti contro la “Buona scuola”. La manifestazione degli studenti autorganizzati dei licei contro la “Buona scuola” di Renzi si è data appuntamento alle 9.30 da Piramide. I ragazzi sono partiti a vari licei in minicortei per arrivare al concentramento. Uno di questi, formato da alunni dei licei Montessori, Righi, Tasso e Mamiani (che si sono incontrati a Castro Pretorio e da lì si sono diretti a Piramide a piedi) all’altezza della Fao ha incrociato un gruppo di militanti di destra di lotta studentesca in sit-in, con bandiere e striscioni anche loro contro la “Buona scuola”. Attimi di tensione, a distanza, fra i due gruppi: qualche coro, ma le forze dell’ordine hanno evitato qualsiasi contatto.
Studenti autorganizzati in corteo contro la “Buona scuola”
Alle 10.30 i liceali si sono mossi in corteo per arrivare, intorno alle 12, al Ministero della Pubblica Istruzione di viale Trastevere. Non autorizzato il percorso nei giorni scorsi ma in piazza è arrivata la mediazione. Al Miur sono stati lanciati tre fumogeni e un palloncino di vernice sulle scale del dicastero: 4 gli studenti identificati e sono al vaglio le immagini delle telecamere.
Alle ragioni della protesta dello scorso anno (il ruolo dei presidi-manager, le modalità di assunzione dei docenti), si aggiunge quella degli stage: la riforma prevede 200 ore di esperienza che per i collettivi sono però “occasioni di sfruttamento e lavoro gratuito che consentono l’ingresso dei privati nelle scuole, rendendo sempre più labile l’ormai sottile linea tra pubblico e privato”. Cori antifascisti, contro il prefetto Franco Gabrielli, la polizia e la condizione delle scuole. Al termine del corteo gli studenti si sono dati appuntamento per il 9 ottobre in piazza della Repubblica per una nuova mobilitazione, ma oggi alcuni di loro saranno al corteo “Roma Libera”.
La manifestazione “Roma libera”. Il pomeriggio è l’ora dei movimenti e della galassia di sinistra: il collettivo Militant, la federazione romana dell’Usb, la Carovana delle Periferie, i movimenti per il Diritto all’Abitare, il Comitato per l’acqua pubblica, Rifondazione Comunista, delegati dei trasporti, dell’Ama, delle scuole comunali e dei canili comunali, l’Altra Europa per Tsipras, l’Asia/Usb, la rete per il Diritto alla Città. La partena del corteo è prevista alle 17 dal Colosseo per arrivare fino al Campidoglio, con possibile prosecuzione per piazza Venezia e piazza Santi Apostoli, davanti alla prefettura. Anche qui non c’è nulla di scritto ad autorizzare la marcia visto il divieto prefettizio di manifestare in centro nei giorni infrasettimanali. Ma il percorso non dovrebbe creare disagi troppo elevati per il traffico.
fonte: La Repubblica
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/10/02/news/trasporti_e_sciopero_a_roma_chiusa_la_metro_a_verso_lo_stop_le_ferrovie_locali-124135362/?ref=HRER1-1