Questo è un modo di fare Chiesa e di fare politica al quale bisognerà abituarsi, che rompe la contiguità tra Vaticano e mondo cattolico impegnato in politica, che rimette al centro una Chiesa con una sua soggettività politica autonoma non più a disposizione di questo o di quell’altro partito, ma che si gioca in proprio. Un approccio movimentista che ha due radici culturali, quella gesuitica e quella peronista delle origini. Una storia, quella dei gesuiti argentini e quella personale di Bergoglio, che ha prodotto un mix di conservazione in materia dottrinale e di progressismo in campo sociale ed economico. Nulla a che fare con il comunismo, come pensano invece gli analfabeti della storia della Chiesa e dell’America Latina che ragliano sui media dozzinali, anzi. Forse prima o poi qualcuno capirà che la Guerra Fredda è finita da un pezzo e con essa le categorie del ‘900. Anche Oltretevere la musica è cambiata, ma si fa fatica ancora a cogliere le nuove armonie.
Alfredo Somoza
fonte: http://alfredosomoza.com/2015/08/20/e-tornato-bergoglio/