mio commento: quindi la riforma appena attuata, per chi non si ricordasse, la jobs act, non è servita a ridare fiducia ai mercati e al lavoro. E’ però servita a stornare gli ultimi diritti che erano rimasti a Lavoratrici e Lavoratori. Mario Piromallo
Il tasso di disoccupazione resta stabile al 12,4%, il numero di senza lavoro è sceso di 59mila unità rispetto al maggio del 2014. Scende anche l’occupazione tra i più giovani, tra i quali il tasso di disoccupazione è al 41,5%
MILANO – Nuovo segnale negativo dal mercato del lavoro italiano, in una fase che alterna indicazioni di recupero occupazionale a nuove battute d’arresto. Secondo le stime preliminari dell’Istat, a maggio gli occupati sono diminuiti di 63mila unità (-0,3%) rispetto al mese precedente. Nell’aprile scorso, sempre secondo i dati Istat, si era registrato un incoraggiante recupero degli occupati (dopo un marzo negativo che aveva gelato gli entusiasmi sul Jobs Act) con il tasso di disoccupazione in calo al 12,4%. Ad aprile, c’erano stati 159mila occupati in più in un mese. Il tasso di disoccupazione, calcolato sempre dall’Istat, è rimasto invece stabile al 12,4%. Stabile anche il numero di disoccupati, su mese, mentre nei dodici mesi si registra un calo dell’1,8% (-59 mila) e – per il tasso di disoccupazione – di 0,2 punti percentuali.
“Il tasso di occupazione, pari al 55,9%, cala nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto a maggio 2014, l’occupazione cresce dello 0,3% (+60 mila) e il tasso di occupazione di 0,3 punti”, dice ancora l’Istituto di statistica. La stabilità della disoccupazione, nonostante il calo degli occupati, si spiega anche con l’aumento del numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni: +0,3%, pari a +36 mila, a maggio dopo il calo dei quattro mesi precedenti. “Il tasso di inattività, pari al 36,0%, aumenta di 0,1 punti percentuali. Su base annua gli inattivi diminuiscono dello 0,9% (-135 mila) e il tasso di inattività di 0,2 punti”. A determinare la crescita di coloro che non cercano lavoro è soprattutto la componente femminile.
Il calo dell’occupazione di maggio coinvolge anche i più giovani: gli occupati 15-24enni diminuiscono del 2,8% rispetto ad aprile (-26 mila). Il tasso di occupazione giovanile, pari al 15,0%, diminuisce di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente. Il numero di giovani disoccupati diminuisce su base mensile (-20 mila, pari a -3,1%). L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è al 10,6% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato), con una diminuzione nell’ultimo mese di 0,3 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) è pari al 41,5%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente.
I dati del mercato del lavoro sono stati pubblicati anche per l’Eurozona, dove il tasso di disoccupazione si è attestato all’11,1% a maggio, stabile rispetto ad aprile e in calo rispetto all’11,6% di maggio 2014. Eurostat segnala che è il più basso registrato nella zona euro dal marzo 2012. Anche il tasso di disoccupazione dell’Unione a 28 è risultato stabile a maggio al 9,6% rispetto ad aprile 2015, in calo dal 10,3% di maggio 2014 (tasso più basso dal luglio 2011).
fonte: la Repubblica
http://www.repubblica.it/economia/2015/06/30/news/disoccupazione_maggio_2015_istat-117984871/