Stop alla card per sanità e trasporti: il Pirellone brucia 2 miliardi di euro
La Regione Lombardia cancella il progetto fortemente voluto dall’ex governatore Formigoni per unificare tessera sanitaria e carta trasporti: è incompatibile con la nuova tessera nazionale. Il Pd: “Uno spreco”
Entro fine anno il progetto pilota avrebbe dovuto essere esteso ai 670mila pendolari lombardi: la tessera sanitaria da usare anche come abbonamento sui mezzi pubblici, aveva promesso il Pirellone. Ma il 2013 si concluderà esattamente all’opposto. Perché la nuova tessera nazionale con lo stellone della Repubblica, che sostituirà gradualmente la carta regionale dei servizi lombarda, non potrà essere utilizzata anche con questa funzione, per un’incompatibilità fra i due sistemi. Così «la sperimentazione dell’uso della tessera sanitaria come carta trasporti termina in autunno», scrivono i tecnici regionali. È il pasticcio della tessera sanitaria in chiave trasporti: uno spreco a carico delle casse pubbliche, oltre che una beffa per migliaia di viaggiatori.
La carta regionale dei servizi, Crs, è la tessera elettronica realizzata dalla Regione per permettere ai cittadini di accedere ai servizi online del Pirellone e della pubblica amministrazione. Un documento voluto fortemente dall’ex governatore Roberto Formigoni, che in dieci anni è costato almeno 1,5 miliardi di euro. Ma dei 9,5 milioni di lombardi che l’hanno ricevuta in realtà solo in 200.000 l’hanno usata per i servizi promessi. Un provvedimento già in sé, dunque, piuttosto controverso. Ma non solo. Ora la tessera locale sarà superata da quella nazionale. Già entro fine anno tutte le Crs in scadenza saranno sostituite dalla Cns (la Carta nazionale dei servizi) a circa 270.000 lombardi. A scaglioni, seguiranno gli altri. Tutti, entro il 2016….per continuare a leggere cliccare: http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/11/09/news/stop_alla_card_per_sanit_e_trasporti_il_pirellone_brucia_2_miliardi_di_euro-70558777/