I recenti risultati elettorali di SEL

Nelle recenti elezioni sarde Sel ha eletto 4 consiglieri regionali raccogliendo il 5,2%.

Un incremento notevole rispetto al 3,7% delle politiche del febbraio dello scorso anno, fenomeno maggiormente evidente nelle zone ove il partito è più radicato come in provincia di Carbonia-Iglesias si è acquisitoil 7,8%.

Un risultato positivo e per certi versi non previsto che si presta a molte interpretazioni, ivi compreso il fatto che la Sardegna essendo un isola non fa testo e che in queste elezioni non si è presentato il Movimento 5 stelle.

La mia opinione è diversa e si basa sul fatto che questo risultato conferma tutta una serie di dati positivi che Sel ha ottenuto dopo le elezioni politiche del 24 febbraio.

A novembre nelle regionali in Basilicata si colse il 5,1%, in aprile, sempre del 2013, nelle regionali del Friuli il 4,5%. Nelle elezioni comunali di Roma SEL ha eletto 4 consiglieri capitolini con uno strepitoso 6,25%.

Per non parlare poi del clamoroso risultato ottenuto, in alleanza con i verdi, nel Sud Tirolo di cui abbiamo già scritto.

L’impressione pare quindi essere quella che, a fronte del dato virtuale dei sondaggi che indicano un costante calo elettorale, nelle urne sucede esattamente il contrario, con risultati che superano ampiamente il dato delle ultime elezioni politiche e, rapportati all’insieme del paese, si attesterebbero oltre la soglia di sbarramento oggi in discussione (4,5%).

Il contrario di quanto succedeva negli anni precedenti in cui SEL nei sondaggi veniva accreditato oltre il 6% ma poi ad ogni elezioni locale raccoglieva sempre di meno. Quasi come se chi esprimeva al’intervistatore telefonico la volontà di “votare Vendola” poi nell’urna cambiava idea.

Un voto di opinione espresso da elettori scontenti dagli altri partiti, principalmente PD e M5S? A mio parere SI.

Se fosse così occorre notare che il voto di questi elettori scontenti pare premiare solo SEL.

Per la precisione sempre In Sardegna il Prc elegge un consigliere ma con un risultato non proprio clamoroso (con Pdci e Sinistra Sarda si attesta al 2%) e l’Idv, nonostante l’accordo elettorale con ii Verdi, si deve accontentare dell’1% ed è esclusa dal consiglio regionale.

Angelo Gerosa