Strage di Ustica, la Corte d’appello: aereo abbattuto da un missile
L’Avvocatura dello Stato aveva presentato ricorso contro quattro sentenze emesse nel 2011 dal Tribunale di Palermo: confermata la condanna dello Stato al risarcimento
di ALESSANDRA ZINITI
Per il senatore Carlo Giovanardi è una verità che “ci rende ridicoli nel mondo” ma la sentenza con la quale oggi la prima sezione civile della Corte d’appello di Palermo ha respinto il ricorso dei ministeri dei Trasporti e della Difesa contro il verdetto di primo grado che li condannava a risarcire i famiiliari delle vittime, conferma che il Dc-9 dell’Itavia abbattuto nel cielo di Ustica il 27 giugno del 1980 fu colpito da un missile lanciato da un altro aereo che intersecò la rotta del volo Itavia. E sono da escludersi le ipotesi alternativa della bomba collocata a bordo o del cedimento strutturale.
Secondo la Corte d’appello rimane confermata la responsabilità dei due dicasteri per non aver assicurato adeguate condizioni di sicurezza al volo Itavia 870 che trasportava 81 passeggeri. Ai familiari che si erano rivolti al giudice civile era già stato assegnato in primo grado un risarcimento da cento milioni di euro. Ora la sentenza di appello ha rinviato ad una nuova udienza ad ottobre per l’esatta quantificazione del danno.
“Con questa sentenza – commenta l’avvocato Daniele Osnato, difensore di alcune delle famiglie – la Corte di appello di Palermo ha definitivamente chiuso, in punto di fatto, la vicenda giudiziaria identificando, al di sopra di ogni dubbio, che il Dc-9 sia stato abbattuto da un missile. Ogni contraria ipotesi è stata vagliata ed esclusa, compresa quella della bomba. Con buona pace di chi, ancora a distanza di 35 anni dal tragico evento, prosegue con informazioni deviate ed ipotesi del tutto prive di fondatezza”.
La giusta conclusione per Daria Bonfietti, presidente dell’associazione familiari delle vittime. “E’ la conferma che leggendo bene non si può non scrivere, come già hanno fatto due sentenze delle Cassazione, che i ministeri sono responsabili. Ora l’auspicio è che di fronte a queste sentenze che si ripetono si possano convincere di queste posizioni anche tutti coloro che hanno dei dubbi, tutti gli avvocati dello stato possibili.
fonte: la Repubblica
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/04/08/news/strage_di_ustica_la_corte_d_appello_fu_abbattuto_da_un_missile-111451494/?ref=HRER1-1