Stamina, il Tar del Lazio dà ragione a Vannoni

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Accolto il ricorso e stop alla decisione del Ministero della Salute di sospendere la sperimentazione. E’ già stata nominata una nuova commissione di valutazione. Si dovrà tenere conto delle cartelle dei pazienti.
Il Tar del Lazio ha sospeso, il 4 dicembre, il decreto di nomina della commissione del ministero della Salute che ha bocciato il metodo Stamina. In questo modo è sospeso anche il parere contrario alla sperimentazione. Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso del presidente di Stamina, Davide Vannoni, e sulla validità del metodo di cura adesso la valutazione è tutta da rifare. Vannoni aveva contestato davanti al Tar la composizione della commissione scientifica del ministero che ha bocciato la sperimentazione, sostenendo che gli esperti non fossero stati imparziali e che alcuni membri si fossero espressi contro il metodo prima ancora di essere nominati.

L’ISTRUTTORIA DEVE ESSERE PIU’ APPROFONDITA. Nella loro ordinanza, i giudici amministrativi (che hanno fissato per l’11 giugno 2014 l’udienza di merito) hanno anche rivolto una sorta di invito al ministero della Salute affinché effettui un’istruttoria approfondita sul tema del metodo Stamina. Il ministero della Salute ha recepito il pronunciamento del Tar e ha nominato un nuovo comitato scientifico di esperti per una nuova valutazione del protocollo Stamina. Tra le motivazioni per la bocciatura il Tar ha scritto che “il comitato avrebbe dovuto esaminare le cartelle cliniche dei pazienti che erano stati sottoposti alla cura presso l’ospedale Civile di Brescia” E anche: “Dai certificati medici», è scritto nella nota, «non risulta che questi pazienti abbiano subito subito effetti negativi collaterali”. La nuova commissione dovrà tenerne conto.
Fonte: Cadoinpiedi.it