la stagnazione

In uno sce­na­rio di sta­gna­zione seco­lare risol­vere il pro­blema della disoc­cu­pa­zione dila­gante, della defla­zione alle porte e del debito pub­ blico è pra­ti­ca­mente impos­si­bile. Uno sce­na­rio da incubo in cui cre­ scita ane­mica, bassa domanda, prezzi in calo, disoc­cu­pa­zione cre­scente, carenza di inve­sti­menti, fal­li­menti azien­dali, sof­fe­renze ban­ca­rie e debiti pub­blici alle stelle si ali­men­tano a vicenda in una spi­rale senza fine. Per­ché l’eurozona si trova in que­sta con­di­zione, quando altre aree eco­no­mi­che col­pite altret­tanto dura­mente dalla crisi del 2008, come Stati uniti e Regno Unito, hanno ridotto la disoc­cu­pa­zione e sono tor­nate ai livelli di cre­scita pre-crisi o li hanno addi­rit­tura superati?

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