L’attore Ascanio Celestini si schiera a sostegno delle tre leggi di iniziativa popolare sulla tortura, le carceri e la droga con uno spot lanciato oggi sul sito www.3leggi.ite sui profili facebook e twitter della campagna “Tre leggi per la giustizia e i diritti”.
Nel suo inconfondibile stile da menestrello, Celestini racconta le drammatiche condizioni di vita nelle nostre carceri sovraffollate, dove i detenuti hanno a disposizione meno spazio di quello previsto dalle normative europee per i maiali negli allevamenti, e dove spesso “non possono scendere contemporaneamente dai loro letti a castello su quattro livelli, perché tutti in piedi non c’entrerebbero”. Dove oltre il 40 per cento dei reclusi è in attesa di giudizio, e quindi “sconta una pena senza aver ricevuto una condanna”, e un terzo è tossicodipendente e quindi continua ad andare in cerca di droga o, in alternativa, di psicoformaci, perché “la finalità di questa tipologia di carcere è tenere buoni i detenuti e stordirli”.
“Per questo – spiega Celestini – stiamo raccogliendo le firme su tre proposte di legge di iniziativa popolare” per l’introduzione del reato di tortura nell’ordinamento italiano, il rispetto dei diritti e della legalità nelle carceri attraverso misure come il numero chiuso e l’istituzione del Garante nazionale dei detenuti, e per la modifica della legge sulle droghe responsabile di tanta inutile carcerazione.
“Dateci un mano!”, è l’appello finale di Ascanio Celestini per raggiungere il traguardo delle 50 mila firme.
il 26 giugno sarà possibile firmare le tre proposte di legge in tutte le piazze d’Italia.
Tutte le informazioni sulla campagna, i punti di raccolta firme e le iniziative in programma sono disponibili al sito: www.3leggi.it.