Sono stati presentati i sondaggi Ixè inerenti alle intenzioni di voto per le elezioni di maggio per il parlamento europeo. I dati sono stati presentati nel corso della trasmissione Agorà.
In primo luogo, segnaliamo il passo in vanti del Pd. Nella settimana che va dal 18 al 21 febbraio, il partito del premier Renzi passa dal 27,6% al 28,5%. Complice dell’incremento dei consensi è stata sicuramente la nascita del nuovo governo. Sembra meno probabile che l’aumento di un punto percentuale sia dovuto all’annunciato ingesso del Pd nel Pse. Ricordiamo che oggi a Roma si celebra il congresso dei socialisti europei, dove è presente il candidato alla Commissione: Martin Schulz. Vedremo, prossimamente, se ciò avrà un effetto benefico sui consensi dei democratici.
Anche Forza Italia incrementa i consensi, passando dal 22,4% al 23,2%. Probabile che l’incremento sia stato effetto del rilancio di Silvio Berlusconi sulla scena pubblica. Più difficile pensare che il passo in avanti del partito dell’ex premier sia dovuto alle posizioni sull’Europa. Nell’ultima settimana, i temi europei non sono stati esattamente al centro della comunicazione politica di Forza Italia.
Il Movimento 5 Stelle fa un rilevante passo indietro. Dal 24,9% passa al 22,7%. Non crediamo che il piccolo “crollo” del partito più antieuropeista italiano (insieme alla Lega) sia stato dettato dallo scontro interno e dalle conseguenti espulsioni. I rilevamenti di Ixé, con ogni probabilità, sono stati compiuti prima della fine della vicenda “epurazioni”. In ogni caso i sondaggi vanno presi sempre con le molle, in particolar modo per i 5 stelle. Ricordiamo che prima delle ultime elezioni politiche il movimento di Grillo era ampiamente sottostimato dagli istituti di analisi statistica.
L’Altra Europa con Tsipras si attesta al 6,9%, perdendo uno 0,3% rispetto alla scorsa settimana. Tuttavia è un risultato da non sottovalutare. Bisogna tenere conto, infatti, che il soggetto politico di sinistra appena nato ha poca esposizione mediatica e sta impostando la campagna elettorale sui temi europei (cosa che altri partiti non hanno ancora iniziato a fare). Dunque, si può affermare che la lista italiana che appoggia Alexis Tsipras alle europee è la vera sorpresa del momento.Poi c’è la Lega Nord. Unico partito italiano a far parte di Alleanza europea per la libertà, formazione di estrema destra, guidata da Marine Le Pen. Il Carroccio è in calo: passa dal 4,8 al 4,6%.
A seguire Fratelli d’Italia con il 3,6%, Ncd con il 3,0%, Udc con l,8%. Il partito di Mario Monti, Scelta Civica, totalizza un deludente 1,1%.
TRATTO DA WWW.POLISBLOG.IT