Sofferente ed abbandonato?

“Berlusconi, sempre più solo nella sofferenza che precede il commiato, vede svanire i segnali della grande potenza che fu. E questo esaurimento del potere antico lo getta sempre più nel rancore. Vorrebbe trovarseli tra le mani i colonnelli da lui stesso nominati e che ora tentano delle comode vie di fuga per sopravvivergli. Ma è solo cupa rabbia dell’impotenza. Senza un piano, ha deciso di resistere alla cieca scagliandosi contro la furia del destino che sordo lo travolge. Avvertirà ben presto che lo scudo della sua antica sovranità è troppo pieno di buchi per resistere ai colpi dei nemici ed è troppo visibilmente ammaccato per incutere timore reale ai suoi amici, che ora lo abbandonano in fretta”
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