Smog oltre i limiti in città e in Lombardia, l’allarme di Legambiente: “Stop caldaie”

Smog oltre i limiti in città e in Lombardia, l'allarme di Legambiente: "Stop caldaie"

            immagine tratta da La Repubblica

Il record di sforamenti a Cremona, a Milano la media più alta di inquinanti. Appello degli ambientalisti: “Spegnere i riscaldamenti”

Restano sopra il valore soglia di 50 microgrammi al metrocubo i livelli di Pm10 a Milano e in Lombardia. Ieri le centraline Arpa hanno rilevato 116 microgrammi al metrocubo al Verziere, 110 in via Senato e 123 a Città Studi. Nell’area metropolitana, rilevati 118 microgrammi ad Arese e 102 a Limito di Pioltello.

Da inizio anno sono sette i capoluoghi lombardi che hanno registrato il superamento per 35 giorni del limite europeo per le polveri sottili. Secondo i dati resi pubblici dall’Arpa – denuncia con una nota Legambiente – da oggi nella lista nera figurano anche Mantova e Como, dopo che ieri le centraline hanno rilevato nell’aria il superamento di 50 microgrammi per metro cubo di pm10 per il 35mo giorno. Guida la classifica delle città lombarde più inquinate Cremona, che segna il 46mo giorno di sforamento da inizio anno, seguono Milano, al 43mo giorno, Pavia (41mo), Brescia (38mo) e Monza (36mo).

A preoccupare – sottolinea Legambiente – sono i picchi registrati, ma anche i valori medi: Milano detiene la media peggiore in questi primi mesi del 2017, con 60 microgrammi di polveri sottili per metro cubo d’aria. Si tratta di un dato estremamente allarmante per la salute dei cittadini – prosegue Legambiente -, se si considera l’impatto che ha l’inquinamento atmosferico in termini di patologie cardiovascolari, malattie dell’apparato respiratorio, tumori ai polmoni e sclerosi: come dimostrano i dati dello studio condotto nel 2012 dall’Università degli studi di Milano, con ogni aumento di 10 microgrammi di pm10 si registra una crescita della mortalità dello 0,30% in Lombardia.

Legambiente invita quindi i milanesi ad approfittare delle temperature più miti e a procedere allo spegnimento delle caldaie domestiche. “Senza nulla togliere all’imperativo di lasciare a casa l’auto e usare biciclette e mezzi pubblici, invitiamo da subito i cittadini, e prima di tutto i milanesi, a non attendere l’intervento delle autorità per abbassare i termostati di casa e anzi, se possibile, a spegnere del tutto gli impianti termici”, chiede Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia. “Riscaldare le case in questi giorni significa consumare combustibili solo per produrre fumi, quindi tanto vale risparmiare sulla bolletta e godersi le temperature che questa primavera anticipata ci sta offrendo: in questo modo anche la qualità dell’aria potrà migliorare a tutto vantaggio della nostra salute”, conclude.

fonte: La Repubblica

http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/03/17/news/milano_e_lombardia_smog-160785276/