A RIMINI DAL 17 AL 19 FEBBRAIO
Sinistra Italiana: un congresso per aprire una nuova fase politica. Per costruire un partito autonomo
Provare a indicare una politica economia fondata sulla redistribuzione della ricchezza e sulla riconquista dei diritti. E’ uno dei pilastri (l’altro sarà la costruzione vera a propria del partito), del congresso fondativo di Sinistra italiana che si svolgerà a Rimini dal 17 al 19 febbraio. Al nascente soggetto, hanno finora aderito 20.000 persone, con un percorso costituente che ha visto svolgersi circa 100 assemblee, con 8000 partecipanti alle votazioni nei congressi territoriali.
Un congresso “che non è un punto di arrivo ma un punto di partenza”, che si apre “al dialogo con le altre forze politiche e sociali” ma che rivendica la necessità di costruire un partito “che non sia un partito dell’attesa” (di ciò che accade nel Pd) ma che si fondi “sull’autonomia della proposta programmatica e dei gruppi dirigenti”. E’ in sintesi la presentazione delle assise di fondazione di Sinistra italiana, in programma da venerdì a domenica prossimi a Rimini, nelle parole del senatore Peppe De Cristofaro in una conferenza stampa alla Camera. I numeri diffusi dagli organizzatori (De Cristofaro era affiancato da Betta Piccolotti, Claudio Riccio e Andrea Ranieri): ventimila aderenti al processo costituente, cento assemblee territoriali precongressuali, ottomila partecipanti alla discussione e al voto nelle assemblee.
Sinistra italiana nasce, ha spiegato Piccolotti, non per discutere di assetti e alleanze ma “del futuro del Paese, di come si fa a uscire dalla crisi profonda nella quale siamo”. La relazione introduttiva sarà affidata a Fabio Mussi, già protagonista qualche anno fa della “svolta” di Achille Occhetto, poi apprezzato ministro prodiano, infine separatosi dai suoi ex compagni all’atto di nascita del Pd.
A Rimini ci saranno 680 delegati in rappresentanza di tutta Italia e di molti iscritti in tutto il mondo, che hanno espresso il loro voto attraverso una procedura certificata on line. Delegazioni straniere, fra le altre, da Siryza, die Linke, Icv, Podemos, Parti de gauche, Verdi europei, Sinistra europea, HDP, Fronte Polisario, Socialisti Serbi, Bloco de esquerda, Iniciativa Vert Por Catalunia. Partiti formalmente invitati (ma non si sa come saranno composte le delegazioni e se parleranno al congresso): Pd, M5S, Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Psi. Ma al congresso sfileranno anche i protagonisti delle turbinose vicende del centrosinistra (inteso in senso largo, politico e sociale) degli ultimi tempi: dal leader Fiom Maurizio Landini, ai dem anti-Renzi Michele Emiliano e Roberto Speranza, al vicepresidente di Libertà e Giustizia Tomaso Montanari, al sindaco di Napoli Luigi De Magistris e al fondatore di Possibile Pippo Civati. Prevista anche la presenza della presidente della Camera Laura Boldrini.
Il nuovo statuto del partito prevede, non solo la consultazione diretta degli iscritti sulle scelte che il partito e i gruppi parlamentari saranno chiamati a intraprendere, ma contempla anche la possibilità che siano gli stessi iscritti a promuovere questa consultazione on line. “Un voto on line – ha precisato Claudio Riccio – che abbiamo sperimentato in queste settimane con la scelta dei delegati esteri e delle votazioni degli emendamenti sulla piattaforma digitale di Si”. “Due – ha infine dichiarato Elisabetta Piccolotti – saranno i focus fondamentali” della tre giorni di Rimini. “Dare spazio e voce ai 680 delegati al congresso e costruire un congresso di dialogo, aperto, con tutte le realtà politico-sociali che abbiamo invitato, sul futuro del Paese, sulla condizione economica delle persone investite da una crisi profonda, alimentata da misure di austerità e di restrizione finanziaria Imposte dall’Europa. Il tentativo – ha concluso – è di proporre una visione realmente alternativa quanto i governi hanno finora imposto”.
fonte: Sinistra Italiana