Abbiamo contribuito a costruire, quasi dappertutto, liste plurali della sinistra. Il nostro partito è stato spesso l’asse portante di questa necessaria trama unitaria. E se pure non siamo riusciti ancora a superare la frammentazione cui assistiamo, abbiamo però saputo coinvolgere nella formazione delle liste tante soggettività con le quali da tempo lavoriamo nei territori. E pensiamo che questo sia, comunque, un risultato importante.
È evidente che uno dei principali obiettivi di Sinistra Italiana, dopo la tornata di amministrative, sarà quello di lavorare per superare la frammentazione e la complessità nel campo della sinistra, che diventa sempre più spesso una zavorra.
Abbiamo scelto, fin dall’ultimo congresso nazionale, di collocare – prevalentemente, almeno, e quando la ‘sintesi’ programmatica lo consentiva – queste liste all’interno delle coalizioni progressiste, per dare un seguito alla costruzione dell’alleanza politica cominciata con il secondo Governo Conte e per far vivere in un campo più largo quelle che da sempre sono le nostre priorità programmatiche: la tutela dei beni comuni, l’ambiente, la solidarietà, la centralità della lotta alle diseguaglianze, purtroppo accentuate da questi lunghi mesi segnati drammaticamente dalla pandemia.
Siamo convinti che il successo delle coalizioni progressiste e delle liste di sinistra abbia oggi una doppia valenza. Innanzitutto assicurare alle città governi democratici, capaci di sconfiggere le pulsioni incarnate dalle forze sovraniste. Ma pensiamo anche che una larga vittoria delle alleanze progressiste possa avere un ulteriore valore e un impatto sulla politica nazionale: quello di favorire il superamento delle larghe intese e di un Governo come quello presieduto da Mario Draghi.
Per tutte queste ragioni vi chiediamo in queste ore uno sforzo straordinario: sosteniamo le liste di sinistra e le candidature che in esse fanno riferimento al nostro partito, facciamo diventare queste elezioni una opportunità per il nostro paese.