Sinistra Italiana: tappe del percorso costituente

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La tappe del percorso costituente

Ha avvio il percorso costituente della nuova forza politica della sinistra. Il congresso fondativo si terrà il 3, 4, 5 dicembre 2016. In quella sede decideremo tutto insieme con regole chiare e condivise: il nome definitivo del partito, i gruppi dirigenti e la linea politica. Fino ad allora useremo il nome di SI – Sinistra Italiana.
Si costituisce a tal fine un’apposita associazione.

L’adesione al percorso

Dal 22 febbraio tutti coloro che intendono partecipare al percorso costituente possono dichiarare la propria disponibilità e la propria volontà di impegno aderendovi. L’adesione al percorso costituente sarà possibile on line e per chi non ha accesso alla rete nelle postazioni attivate nelle sedi delle realtà che partecipano al percorso e nelle iniziative pubbliche che si terranno in tutta Italia.
La partecipazione, la piattaforma digitale, le assemblee
Il percorso costituente si avvale dell’uso della versione beta di COMMO con il quale stimolare e organizzare la discussione interna e le competenze e consultare gli aderenti al percorso costituente. Commo sarà uno dei principali luoghi di confronto e di discussione nel percorso costituente.
Tutti gli aderenti al percorso mediante la piattaforma digitale riceveranno puntuali convocazioni delle riunioni tematiche aperte e costanti aggiornamenti delle riunioni tematiche e operative che si svolgeranno nei prossimi mesi.
Il lavoro collettivo cominciato con i 24 laboratori di Cosmopolitica e le quattro assemblee tematiche prosegue con iniziative e incontri territoriali e mediante la piattaforma digitale con l’obiettivo di sviluppare collettivamente analisi, proposte e campagne.

Il comitato promotore

La costituzione di un comitato promotore si comporrà a partire dall’esigenza di dare vita ad un percorso davvero aperto, partecipato e democratico.
Considerate le caratteristiche della fase costituente il comitato promotore non può considerarsi un organismo di piena direzione politica del nuovo partito, ma il luogo transitorio della discussione politica che porterà alla sua fondazione.
Resta inteso che il metodo sarà quello della ricerca del consenso, del pluralismo e della rappresentatività, e solo il congresso sarà sovrano in merito al profilo politico, al nome del partito, alla scelta dei gruppi dirigenti e degli organismi funzionali alla direzione politica e organizzativa.
Per tali ragioni il comitato avrà il compito di istruire il percorso costituente sia in merito ad elementi di politica generale (campagne e iniziative politiche) sia relativamente a questioni più prettamente interne, come il percorso di avvicinamento al congresso fondativo.
Deve essere, dunque, funzionale e plurale, coinvolgere senza pretese gerarchiche intellettuali, uomini e donne espressione dell’impegno associativo e del sociale, i comitati promotori territoriali, con la partecipazione e il contributo dei parlamentari nazionali ed europei aderenti.
Il gruppo si compone a partire dalle funzioni e dagli ambiti di lavoro: le 4 campagne tematiche, la piattaforma e l’organizzazione. Le forze politiche, le reti e le associazioni che hanno aderito al percorso, indicheranno in tempi brevi figure autorevoli, uomini e donne rappresentative della volontà di costruire una forza politica all’altezza della sfida del nostro tempo. Lo stesso varrà per il comitato operativo, rispettando il principio di rappresentatività ma con forti caratteristiche di rinnovamento.
Fino alla definizione dei referenti dei territori il comitato promotore non avvia alcuna discussione sul tema delle procedure congressuali. Costruiremo dei gruppi di lavoro aperti nel quale dare anima, cuore e gambe alle campagne tematiche.
Il comitato promotore avrà anche il compito di avviare una discussione aperta e vera di ricerca e confronto sul nome del partito, a partire dal significato delle parole e dal messaggio che meglio rappresenterà il nostro progetto.

Il gruppo operativo

Ci si dota di un gruppo operativo che possa essere da riferimento esecutivo per la gestione del percorso costituente con funzioni di indirizzo generale, organizzazione, promozione delle campagne tematiche e di connessione con i territori.

I territori

I territori costituiranno il terreno principale nel quale far vivere il percorso costituente. Per avviare il percorso nei piccoli come nei grandi centri dovremo organizzarci dando spazio a tutte le realtà che scelgono di impegnarsi nel processo costituente mediante luoghi di confronto e coordinamento inclusivi, specialmente nelle città metropolitane. Bisognerà dare avvio in ogni territorio ad assemblee aperte per coinvolgere i tanti che senza precedenti o attuali appartenenze intendono impegnarsi.
Sin dall’apertura della campagna di adesione al percorso, sarà necessario promuovere assemblee cittadine, plurali e rispettose delle diversità, con l’obiettivo di far vivere le campagne politiche che saranno il perno del percorso costituente e della sua azione sul territorio. Sarà prioritario costruire attorno alle campagne tematiche il principale campo di discussione, confronto e iniziativa politica.
Entro due mesi si terranno le assemblee regionali per costruire con criteri analoghi al livello nazionale i comitati promotori. All’interno del comitato regionale si individueranno, senza votare e mediante il metodo del consenso, tre figure inclusive e rappresentative che parteciperanno ai lavori del comitato promotore nazionale con compiti di raccordo tra il percorso territoriale e quello nazionale. I delegati non saranno i portavoce dei territori, ma saranno incaricati di rappresentare l’assemblea regionale nella discussione del comitato promotore.
Per favorire questo percorso cominceremo mettendo in comune sedi e risorse per rendere efficace la nostra azione di radicamento.

Le tappe

A giugno ci incontreremo in un’assemblea che dia protagonismo ai territori e inizi a raccogliere l’esito della marcia per l’alternativa.
Tra giugno e luglio il comitato promotore avrà il compito di definire le regole congressuali e dare avvio al percorso congressuale. Nel congresso tutti potranno candidarsi, tutti potranno decidere, una testa un voto.
In ogni fase del percorso soggetti nazionali di rilievo che dovessero decidere di partecipare al percorso costituente potranno a pieno titolo contribuirvi alla pari senza alcuna distinzione legata a primogeniture.

fonte: Sinistra Italiana

http://www.sinistraitaliana.si/istituzionale/percorso-costituente/