STOP CETA
Questa battaglia è baluardo a difesa della sovranità dei popoli contro la sovranità dei mercati
Oggi, 30 giugno 2017
La commissione Esteri del Senato ha approvato il trattato CETA.
Contraria Sinistra Italiana.
Ora dovrà pronunciarsi l’Aula di Palazzo Madama.
Il meccanismo dei sette trattati internazionali, di cui l’Accordo economico commerciale e globale tra Canada e UE è il secondo, viene denominato, da chi sta seguendo questo percorso da anni, l’Idra a sette teste.
Sebbene il Ceta sembri più innocuo del TTIP, che siamo riusciti a sconfiggere soprattutto con la grande sollevazione pubblica, su di esso c’è un velo che sembra renderlo più innocuo. In realtà ha le stesse caratteristiche del TTIP.
Solo che, essendo un trattato con il Canada, agli occhi dell’opinione pubblica risulta più“commestibile”. In realtà tutte le grosse multinazionali americane, di cui noi temevamo l’invasione nei nostri mercati, hanno anche sede in Canada, pertanto possono serenamente bypassare il TTIP applicando il CETA.
Qualora il Comprehensive Economic and Trade Agreement, dovesse essere ratificato aprirebbe le porte e legittimerebbe gli altri 5 trattati.
L’hanno compreso la Francia e la Germania, che sono dell’avviso di non ratificare, non certo per una questione di autarchia economica, ma semplicemente perché è la battaglia contro il CETA l’ultimo baluardo alla sovranità dei popoli, oltre il quale si verificherebbe la reale cessione di sovranità dei popoli ai mercati.
Riporto il video dell’intervento della senatrice Loredana De Petris, intervenuta durante la manifestazione contro il CETA, il 27 giugno, davanti al Pantheon, alla quale Sinistra Italiana ha dato piena adesione con la seguente motivazione: “Gli accordi di libero scambio non possono essere utilizzati per mettere in discussione diritti fondamentali attinenti al lavoro, all’ambiente, al principio di precauzione, alla salute e la stessa rilevanza delle istituzioni democratiche consolidate negli Stati nazionali”