A SETTEMBRE IN AULA LA LEGGE SULLA CANNABIS
Su richiesta di Sinistra Italiana-Possibile la legge sulla legalizzazione della cannabis andrà in Aula a Montecitorio a settembre. Dopo le parole del Procuratore nazionale Antimafia Roberti sulla legalizzazione della cannabis e il fallimento del proibizionismo, il Parlamento non si lasci sfuggire questa occasione. Sarebbe un passo in avanti per contrastare le mafie e ridurre la circolazione di sostanze alterate, che arrivano con estrema facilità anche ai minorenni, e reperire risorse da dedicare alla repressione di reati e fenomeni più gravi del consumo di cannabis.
Il tema di come regolamentare la cannabis e contrastare le mafie è maturo. Il mercato della cannabis e dei suoi derivati è da decenni in mano a mafie di ogni sorta e colore, per un valore di una decina di miliardi di euro. Chi si batte per mantenere la situazione attuale agisce oggettivamente in concorso con gli interessi di queste organizzazioni.
Per la prima volta si discute una legge che prevede la legalizzazione e non l’ennesima legge proibizionista, per la prima volta si cerca di cambiare approccio, visto che quello repressivo e proibizionista ha fallito su tutta la linea. Nel mondo la tendenza è legalizzare il consumo e la vendita, sia per fini terapeutici che ricreativi. L’Italia non si può permettere di rimanere indietro solo perché la destra di questo Paese, che è rimasta al medioevo, è contraria.
Giulio Marcon
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