Proxima è l’orizzonte di cui vogliamo dotarci. È l’idea di una società possibile, di un cambiamento necessario con al centro i bisogni delle persone, la loro realizzazione, la loro felicità.
Proxima è il nome della stella più vicina al sistema solare, l’abbiamo scelto come simbolo delle utopie concrete, di quelle che ci guidano e danno senso a ciò che facciamo, che si possono vedere e, un giorno, raggiungere.
Proxima è un festival politico, uno spazio popolare, che per una settimana sarà un laboratorio a cielo aperto sulle grandi trasformazioni che stiamo vivendo in questi anni e sulla ricerca di soluzioni per un futuro di cui non vogliamo aver paura.
Proxima è nel cuore della città, nei suoi Murazzi spenti che vogliamo riaccendere. I Murazzi sono il luogo dove la creatività esplodeva, lo spazio che ha cambiato la città e dove lo scorso decennio è cresciuta la più viva scena musicale del nord Italia. Per sei giorni vogliamo tornare a far parlare dei Murazzi, riaprirli alla gente, al divertimento e soprattutto al dibattito pubblico.
Loro, i Grandi 7, sono fuori, chiusi nella Reggia di Venaria.
Dal 25 al 30 settembre i Ministri di Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Italia, Canada e Unione Europea discuteranno su industria-ICT, di scienza e di lavoro.
Al centro saranno le innovazioni tecnologiche, l’industria 4.0, l’impatto del digitale sul modo di vivere e di lavoro. I G7, sulla cui efficacia e legittimità ci piacerebbe discutere, sono sempre stati luoghi dove hanno prevalso gli interessi di una minoranza della popolazione: un’élite economica e finanziaria che si è servita, e si serve, di una politica al servizio di pochi.
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