Mimmo Lucano è libero, può tornare a Riace. Il tribunale revoca il divieto di dimora
5 SETTEMBRE 2019 – La Redazione di Sinistra Italiana
È finito l’esilio di Mimmo Lucano. Su richiesta dei legali dell’ex sindaco di Riace, il tribunale ha revocato l’ordinanza del Riesame che dal 16 ottobre scorso consente a Lucano di viaggiare in tutta Italia, ma non di tornare a casa sua, nell’ormai ex borgo dell’accoglienza.
“Ancora mi devono materialmente notificare il provvedimento e fin quando non lo vedo, non ci credo” dice commosso l’ex sindaco. Un pizzico di scaramanzia o la voglia di rimanere con i piedi per terra dopo tante speranze deluse, che tuttavia non riescono a nascondere la contentezza per una decisione attesa da tempo. “Ma sono felice” finisce per ammettere “lo aspettavo da tempo, ci speravo da tempo”.
Lucano è a Caulonia, a una manciata di chilometri da Riace. È lì, a pochi minuti di auto dal paese, che ha trascorso i mesi di esilio ed è lì che uno dei suoi avvocati gli ha ordinato di attenderlo, probabilmente per accelerare la procedura di notifica. Un passaggio tecnico per rendere esecutiva la decisione del tribunale. “Non so cosa farò per prima cosa, probabilmente andrò da mio padre. Voglio rivedere Riace, voglio rivedere casa mia”.
Anziano e gravemente malato, il genitore di Lucano è stato dimesso pochi giorni fa dall’ospedale di Catanzaro, dove è stato ricoverato dopo un peggioramento delle sue condizioni. Proprio per permettere a Lucano di assistere l’anziano genitore il comitato 11 giugno, che da tempo sostiene l’ex sindaco di Riace, ha promosso una petizione che ha raccolto oltre 90mila firme. Con quell’appello, si invocava un “gesto umanitario” del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per permettere a Lucano di far ritorno a casa.
Nicola Fratoianni: «Un abbraccio di felicità a Mimmo Lucano. Un’ottima notizia anche per chi crede nei più basilari elementi della giustizia».