Sinistra Italiana, le nostre proposte: Fondo di emergenza per il settore dello spettacolo

8 MAGGIO 2020 – La Redazione di Sinistra Italiana

Pubblichiamo un articolo, disponibile sul sito di Sinistra Italiana, che riteniamo molto interessante. Tutti dobbiamo sapere le intenzioni di chi sorregge e ha sempre sorretto e tutelato Lavoratrici e Lavoratori. In questo specifico caso Sinistra Italiana si riferisce al settore dello spettacolo!

Il mondo della cultura è in ginocchio. 800mila lavoratori rischiano di avere un reddito pari a zero a causa del lockdown.
Tra i senza tutela ci sono tutti i lavoratori del mondo della cultura e dello spettacolo. In questo settore i danni rischiano di essere molto elevati e con una coda ben più lunga di quella dei giorni di chiusura stabiliti dal decreto.
Con gli operatori ci siamo confrontati in questi giorni, abbiamo acquisito le loro necessità, i loro bisogni urgenti.
E su questa base abbiamo preparato un documento che presenteremo al Governo nel momento in cui sono in discussione le misure di sostegno all’economia italiana.
E non abbiamo intenzione di fermarci qui.

Ieri è uscito il bando, a valere su 20 milioni, lo trovate a questo indirizzo:
https://www.beniculturali.it/…/visualizza_asset.html_103482…

Il documento di SINISTRA ITALIANA

La cultura ha bisogno di noi: le 15 proposte di Sinistra Italiana per affrontare l’emergenza.

L’Italia non può perdere la sua arte e i suoi artisti, una parte della sua straordinaria bellezza: il Governo agisca subito per tutelare questo bene comune, tutelando gli artisti, i lavoratori e le imprese del settore.

La situazione del mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo è tra le più gravi generate dalla crisi epidemiologica da Covid-19: non c’è solo la grave situazione dei teatri chiusi, delle stagioni interrotte e dei festival saltati, ma anche quella di decine di migliaia di persone che hanno di fatto visto quasi annullato il proprio reddito mensile, a causa di eventi cancellati e della quasi totale assenza di tutele per molti lavoratori e lavoratrici autonomi di questo settore.

Secondo il Presidente di Assomusica, in questo momento circa 3000 concerti sono stati rinviati o cancellati: di questi, il 60% è stato riprogrammato e il 17% è stato annullato. Si stima una perdita di circa 40 milioni, dai primi provvedimenti per il contenimento fino al 3 di aprile, e di 100 milioni di euro nell’indotto che gli eventi avrebbero generato nel territorio.

Secondo invece i risultati di una ricerca della Fondazione Centro Studi Doc, sono ad oggi, circa 340.000 i lavoratori completamente inattivi e, considerando tutta la filiera, la perdita complessiva potrebbe essere di 8 miliardi in un solo mese di fermo.
Non possiamo non essere preoccupati che tale danno economico possa provocare in prospettiva un pesante indebolimento della rete culturale del paese, soprattutto se l’emergenza dovesse prolungarsi oltre la data del 3 aprile.

Per questa ragione Sinistra Italiana, a valle di un confronto con le principali associazioni del settore e con i propri esperti, formula oggi 15 proposte per affrontare le difficoltà immediate, soprattutto quelle dei soggetti più deboli nel sistema culturale, e formulerà nelle prossime settimane una serie di proposte su cui invece – ad emergenza conclusa – ci auguriamo si apra un grande dibattito pubblico, tese a colmare lacune storiche negli istituti del welfare che protegge, o meglio sarebbe dire ‘non protegge’, i lavoratori e le lavoratrici del settore dello spettacolo dal vivo e più in generale della cultura…per continuare a leggere cliccare: http://www.sinistraitaliana.si/notizia/fondo-emergenza-settore-dello-spettacolo/