Sinistra Italiana: la gestione dei malati cronici in Lombardia

Alessia Petraglia, senatrice di Sinistra Italiana, a Magenta per parlare di malati cronici in Lombardia

Continua la campagna di informazione e di opposizione di Sinistra Italiana contro la riforma della giunta regionale lombarda sulla gestione dei malati cronici.
Dopo i volantinaggi davanti agli ospedali (Ospedale Maggiore, Ospedale di Magenta), le iniziative pubbliche in varie città della regione, a Milano e nell’hinterland, se ne è parlato questa mattina anche a Magenta.
Gli interventi dei relatori hanno messo in luce tutte le criticità e i problemi di questa riforma, che rischia di dare un’accelerata decisiva al processo di privatizzazione della sanità, che in Lombardia è già in fase avanzata e che rischia di diventare un vero e proprio modello nazionale.

La senatrice di Sinistra Italiana, Alessia Petraglia
Manca una programmazione in campo sanitario, in quello dell’istruzione, dei servizi pubblici in generale e tutto viene lasciato al mercato.
Ma la salute, il diritto all’istruzione, l’acqua, l’ambiente non sono merci che si possono affidare al mercato ma i fondamenti stessi di una comunità solidale e democratica e che garantiscono la dignità di ogni persona.
I cittadini dovrebbero cominciare a preoccuparsi un po’ di più di questa deriva liberista che sta pervadendo la nostra società. Già oggi sono circa 13,5 milioni (fonte VII Rapporto Censis sulla sanità) gli italiani che hanno dovuto rinunciare alle cure per motivi economici. I due/terzi (circa 9 milioni) degli espulsi dall’assistenza sanitaria pubblica sono malati cronici, persone a basso reddito, donne e non autosufficienti.
Di questo passo, chi non avrà un’assicurazione medica privata, come in America, rischia di non ricevere più l’assistenza sanitaria pubblica, che invece la nostra Costituzione prevede.
E’ necessario aprire gli occhi e non lasciarsi abbindolare dalla referendum sull’autonomia o dalla promessa miracolistica di un progetto di superstrada (quella per Malpensa) che è invece anacronistico, inutile e dannoso per l’ambiente, che devasterebbe ben due Parchi protetti.
Invece di buttare milioni di soldi pubblici per l’interesse di pochi bisognerebbe affrontare le vere emergenze sociali, dal lavoro stabile per i giovani alla povertà, dalla casa alla tutela del territorio e dell’ambiente.
Questa mattina abbiamo provato a dare il nostro contributo come territorio dell’Ovest Milano, nella convinzione che soltanto una sinistra unita, che si occupa dei problemi concreti e non di politicismi inutili, possa davvero rappresentare una alternativa alle politiche di questi anni.
Abbiamo una lunga lista di ringraziamenti da fare. Innanzitutto ai relatori Aldo Gazzetti, del Forum per il Diritto alla Salute della Lombardia, e ad Alessia Petraglia, senatrice di Sinistra Italiana, per la loro disponibilità e per i qualificati interventi che hanno condiviso con noi; al brillante moderatore, lo psicologo Giuseppe Rescaldina; ai compagni e alle compagne di Sinistra Italiana Ovest Milano (Silvia Caprotti, Sara Gualandi, Domenico Cuzzocrea, Gianfranco Albé, Mauro Dossena, Roberto Correnti, Antonio Oldani, Albino Labate, Roberta Bettoni, Pietro Volpi, Giuseppe Campione, Carlo Oldani, Pinuccio Pascarelli) che con il loro prezioso contributo hanno permesso di realizzare questa iniziativa; a Marzia Frateschi e a Gian Piero Riboni del Forum Salute; ad Antonella Brambilla e a Paolo Tafuro, della Federazione Metropolitana di Sinistra Italiana; a Giandomenico Potestio e a tutto il Gruppo Comunicazione di SI Milano; al segretario regionale Tino Magni; a Sara Mastronicola del PRC Magenta e a Gilberto Rossi della Federazione dei Verdi per il loro contributo alla discussione; a Francesco Maria Bienati del Corriere Alto Milanese per l’attenzione che ci ha riservato.
Rino Scialò Coordinatore Sinistra Italiana Ovest Milano
Gestione dei malati cronici: una riforma che rischia di dare un’accelerata decisiva alla privatizzazione della sanità
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