Sinistra Italiana Lombardia ha presentato un esposto contro le spese folli delle quali ha dato notizia anche la stampa in questi giorni che il Presidente Maroni ha annunciato in vista del referendum per l’autonomia.
Ecco il testo completo dell’esposto.
Alla Procura Regionale Lombardia della Corte dei ContiCon la presente si vuole sottoporre alla vostra attenzione il caso dell’acquisto di 24.000 tablet a opera della Regione Lombardia, per un costo complessivo di 23 milioni di euro.A colpire è innanzitutto la finalità dell’intervento, ovvero l’introduzione della possibilità di voto elettronico nel referendum consultivo previsto per Ottobre e relativo alla cosiddetta autonomia.Se infatti può essere discutibile lo stesso utilizzo dello strumento referendario per intervenire su una materia già altrimenti determinata sul piano normativo, ancora più improprio sembra il richiamo ad una modalità di espressione del voto non prevista da alcuna legge nazionale.È tanto vero questo che ad oggi non sembra chiaro se i tablet suddetti saranno utilizzati per il voto o solo per gestire la trasmissione dei verbali.In quest’ultimo caso, si sarebbero potuti proficuamente utilizzare mezzi informatici già in dotazione della PA.Nel primo, è chiaro che l’acquisizione di hardware che non sia accompagnata da software e sistemi di sicurezza adeguati sarebbe del tutto impropria, vista la necessità funzionale di garantire la segretezza e la certezza del voto espresso.Non si hanno notizie di come si sia provveduto a garantire standard adeguati sotto questo profilo, non esistendo peraltro sistemi in uso a livello nazionale.Appare quindi possibile a chi scrive che si sia provveduto per finalità meramente propagandiste ad una spesa ingente di denaro pubblico per dotazioni strumentali di nessuna utilità.Ancora peggiore sarebbe il caso di un acquisto determinato da esplicite finalità politiche, se risultasse confermato che si sia proceduto in tale direzione per ottenere il via libera di altre forze politiche alla consultazione.Ci auguriamo che terrete in considerazione queste nostre osservazioni e altre eventuali che possano emergere.Giovanni PagliaDaniele FarinaTino Magni