Abbiamo presentato 6000 emendamenti perché vogliamo impedire che si realizzi un disegno pericoloso di restrizione della partecipazione democratica dei cittadini alla vita politica del Paese.
Tre i punti principali della nostra proposta:
1. un Senato eletto dai cittadini e non dai consiglieri regionali;
2. l’abbassamento delle firme per la presentazione dei referendum e delle iniziative di legge popolare;
3. un referendum confermativo delle riforme.
Il rischio concreto è questa riforma dia più potere ai potenti e meno potere ai cittadini. Quello che succederebbe combinando un Senato non elettivo e l’Italicum, che mantiene liste bloccate e sbarramenti elettorali degni della Russia e della Turchia.
Quando si tocca la Costituzione occorrerebbero meno slogan e più riflessione. Noi siamo sempre stati disponibili a dialogare, ma Renzi abbatta il muro della propaganda. Altrimenti il vero autore dell’ostruzionismo sarà stato proprio il premier.
SEL