Sul caso Guidi e sul referendum la minoranza del PD insorge con toni sempre più drammatici.
“Non ti stai mostrando in questa fase all’altezza del ruolo che ricopri. Non mostri la statura di un leader, anche se a volte coltivi l’arroganza dei capi. Questo può fare il danno del Pd” (Gianni Cuperlo)
“C’è un leader forte e una sommatoria di comitati elettorali sul territorio: in mezzo manca il partito.” (Roberto Speranza)
Ciononostante la relazione di Matteo Renzi alla direzione del Pd è stata approvata con 98 SI e solo 13 NO (nessun astenuto).
Sicuramente più efficace la replica dei giudici. Matteo Renzi durante la direzione del Pd ha paragonato i tempi delle inchieste della Procura di Potenza sul petrolio alle Olimpiadi. Durissima la risposta del presidente della sezione della Basilicata dell’Associazione nazionale magistrati Salvatore Colella: “Le dichiarazioni di Renzi sono inopportune nei tempi ed inconsistenti nei fatti. Inopportune perché arrivano in un momento molto delicato dell’inchiesta, con un intervento ‘a gamba tesa’ e le sue insinuazioni sono quantomeno viziate da un interesse di parte, inconsistenti perché smentite, solo poche ore dopo, da un pesante verdetto di condanna contro i vertici della Total nel processo ‘Totalgate'”