Documento approvato dall’Assemblea Nazionale di Sinistra Lavoro
L’Assemblea Nazionale di Sinistra Lavoro riunitasi a Napoli il 17/12/2015 ha approvato il seguente documento.
La fase politica sociale ed economica che attraversa il nostro paese, come nel resto d’Europa, renderebbe necessaria la presenza di una forza politica di sinistra fortemente ancorata ai bisogni reali e ai desideri delle persone, che sappia parlare alla galassia polverizzata della precarietà’, del mondo del lavoro dipendente, di quello autonomo, dei pensionati e delle pensionate.
Una sinistra che sappia dare risposte concrete ai disoccupati e inoccupati, da un lato fatti oggetto di inaccettabili ricatti, con il miraggio di un lavoro purché sia, e dall’altro soggetti di un inarrestabile processo di riduzione dei diritti sociali e civili drammaticamente percepito come ” naturale “, immanente e oramai immodificabile.
In questi mesi si sono messi in moto due processi paralleli ed altrettanto importanti per cercare di portare il proprio contributo alla nascita di un nuovo soggetto della sinistra anche in Italia.
Maurizio Landini ha dato vita al progetto della coalizione sociale. A nostro avviso, vista la natura strutturale della crisi sociale, politica e culturale della sinistra italiana, l’approccio proposto dal segretario della FIOM, appare decisivo. La ricostruzione del blocco sociale, l’individuazione di scelte e prospettive unificanti, l’obiettivo di ritessere rapporti e relazioni lacerati dalle politiche neoliberiste e monetariste che hanno caratterizzato l’Europa e l’Italia negli ultimi decenni, rappresenta una condizione decisiva per il rilancio anche della sinistra politica. Il fatto che questo progetto, ambizioso quanto complesso, stia incontrando prevedibili difficoltà nel prendere corpo nei territori, non deve farci perdere di vista la portata strategica della prospettiva sulla quale intende muoversi la Coalizione Sociale.
Parallelamente si è costituito un tavolo politico che aveva l’obiettivo, altrettanto decisivo, di provare a rimettere insieme quei soggetti politici e associativi che, ancora oggi, caratterizzano il frastagliato panorama della sinistra Italiana. Purtroppo vecchi vizi, tra cui un eccesso di autoreferenzialità, hanno progressivamente compromesso il percorso intrapreso solo alcuni mesi fa fino ad arrivare, nei fatti, alla rottura dell’11 Dicembre.
Proprio per l’importanza dell’obiettivo che ci si proponeva,riteniamo un danno il fatto che alcune organizzazioni abbiano scelto, per ora, di defilarsi, e al contempo il nostro giudizio su quanto è avvenuto è estremamente critico. Quello che doveva essere il primo nodo da mettere sul tavolo, ovvero le modalità attraverso le quali promuovere un processo costituente aperto ed inclusivo, è stato rimosso per mesi fino ad arrivare a farlo esplodere in modo fragoroso, nei fatti, alla vigilia di quella che doveva essere l’assemblea di lancio del percorso, con il risultato che quello che doveva diventare il primo passo di un processo di riunificazione, rischia di diventare l’ennesima conferma dell’incapacità di questi soggetti politici e sociali, e dei loro gruppi dirigenti, ad avviare finalmente un percorso unitario.
Se non vogliamo perdere l’ennesima occasione, quella chiarezza mancata per mesi deve oggi essere praticata con determinazione.
In questo senso Sinistra Lavoro vuol portare il proprio contributo partendo dalla consapevolezza che la sfida che abbiamo di fronte e’ molto grande, che essa non può certo esaurirsi nell’unificare i frammenti oggi esistenti delle micro formazioni a sinistra del Pd, ma che nella specifica situazione che viviamo nel nostro paese questo oggi è un primo passo concreto necessario per dare forza e corpo ad una prospettiva di cambiamento.
1) Il punto non è quello di sciogliere, ancor prima di iniziare il processo, le organizzazioni politiche e sociali che vogliono costruirlo. Deve però essere chiaro lo sbocco: noi lavoriamo perché al termine del processo costituente si dia vita ad una forza politica della sinistra e del lavoro alla quale ciascuno avrà la libertà e il diritto di aderirvi oppure no, basata sul principio di una testa un voto. L’idea di promuovere l’ennesimo cartello elettorale è, secondo noi, sbagliato e respingente perché, nelle condizioni date, come giustamente ricordato da Cofferati : “Un soggetto plurale, al di là delle intenzioni di chi lo vuole, ripropone il vecchio: tende ad avere al suo interno quello che già c’è”. Noi al contrario dobbiamo avere l’ambizione di rivolgerci ed essere credibili, nei contenuti e nelle forme organizzative, a chi nelle nostre organizzazioni non c’è più o non c’è mai stato.
2) Riteniamo che oggi riproporre un tavolo un po’ più piccolo per avviare il processo costituente sarebbe sbagliato. Meglio che a dare il via sia una piattaforma politica chiara e senza ambiguità su ciò che vogliamo fare.
3) Non dobbiamo perdere altro tempo. Al massimo entro Febbraio deve partire il processo costituente. Dopo quella data infatti ci verranno incontro una serie di scadenze elettorali ed istituzionali che, come sempre accade, rischiano di rendere difficilissimo l’obiettivo che ci proponiamo. La prima assemblea nazionale dovrebbe promuovere quello che, a nostro parere, rappresenta il cuore del percorso: il coinvolgimento di quelle realtà organizzate o di quei singoli cittadini che nei territori vogliono e possono sentirsi protagonisti di questo progetto recuperando, così, anche l’ispirazione profonda del tentativo sviluppato con la coalizione sociale.
Per questi motivi Sinistra Lavoro si riconosce pienamente nel documento#xlasinistraditutti, parteciperà all’appuntamento del 19, 20, 21 febbraio prossimi a Roma, darà con convinzione, generosità e determinazione il proprio contributo per l’organizzazione di un processo ampio, articolato e partecipato, che sfoci nella costruzione di un Partito della Sinistra e del Lavoro radicato, autonomo e non residuale al quale chiunque, a partire dai propri percorsi e dalla propria sensibilità, si senta libero di aderire.
http://www.sinistralavoro.it/documento-approvato-dallassemblea-nazionale-di-sinistra-lavoro/