Il caso Hollande, in tv, ma anche sui giornali, è diventato il solito derby tra la moglie e l’amante. Che barba, che noia, che barba, direbbe Sandra Mondaini. Eppure in molti ci campano.
Bruno Vespa ci ha costruito una serata gossip sullo schema di una sorta di bipartitismo alla francese. Mancava solo il modellino della casa in cui si svolgevano gli incontri del presidente con «l’attricetta», come in una classica pochade. E tutti a ripetere che, in Francia, si sa, queste cose sono normali e nessuno si scandalizza, mentre da noi… Un riferimento sotto traccia a Berlusconi, cui non fa nemmeno un baffo il caso sentimentale di Hollande, messo a confronto con l’utilizzatore finale di decine di ragazzine più o meno minorenni. E siccome la condizione delle donne (che sono la maggioranza della popolazione) rappresenta la civiltà di un Paese, i razzisti della Lega perseguitano odiosamente la ministra Kyenge, che ha l’ardire di essere donna e anche nera, insomma appartiene insieme a una maggioranza e a una minoranza oppresse!
Fontr: l’Unità
http://frontedelvideo.com.unita.it/tv/2014/01/17/siamo-tutte-cecile-kyenge/