SI: l’Arabia Saudita mette le mani sul Teatro La Scala

TEATRO LA SCALA – ARABIA SAUDITA

L’Arabia Saudita mette le mani sul Teatro La Scala. Interrogazione al governo

7 MARZO 2019
La Redazione
“Non è tollerabile che uno dei simboli della città di Milano e dell’Italia, come il Teatro La Scala, collabori con il governo di un Paese che si trova al centro dell’indignazione mondiale per le atrocità compiute in Yemen, per le ripetute violazioni dei diritti umani quotidianamente calpestati in quel Paese, per la feroce esecuzione del giornalista dissidente Kashoggi, per gli arresti delle attiviste per il diritto alla guida, detenute e torturate in carcere.” E’ quanto si legge nell’interrogazione parlamentare al governo presentata da Erasmo Palazzotto e Nicola Fratoianni.

“Già l’aver disputato la finale di Supercoppa italiana di calcio in Arabia Saudita – proseguono i parlamentari di Sinistra Italiana – nei mesi scorsi ha rappresentato una brutta pagina per il nostro Paese ora questa nuova proposta per un Paese che calpesta i diritti fondamentali di partecipare ad una nostra istituzione culturale.”
“Chiediamo al governo di verificare come e a che titolo l’Arabia Saudita o comunque soggetti privati riconducibili al governo di quel Paese entrerebbero nella Fondazione del Teatro alla Scala e con quali strumenti intenda evitare – concludono Palazzotto e Fratoianni – che uno Stato non democratico, che calpesta i diritti fondamentali nel proprio Paese, entri nel cda di una delle istituzioni culturali simbolo dell’Italia. “