di Federico Di Lucchio – Redazione
SHOSHANA
Il film di Michael Winterbottom ha avuto una lunga gestazione durata anni ed è uscito in questi giorni al cinema proprio nel mentre di una crisi internazionale senza precedenti in quei territori del Medio Oriente teatro di tragedie umane e immani scontri militari.
La pellicola, ispirata a fatti realmente accaduti, narra, con un ritmo da thriller e richiami storici, le vicende di Shoshana Borochov, giovane giornalista figlia di Ber Borochov uno dei fondatori del movimento sionista socialista e fautore di una politica di convivenza tra i due popoli e James Wilkin, sovrintendente inglese e assistente del dipartimento di investigazione criminale della polizia inglese in Palestina.
Infatti la storia prende le fila dal 1930 quando la Palestina era un Protettorato Britannico ed era iniziata, dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, l’emigrazione degli ebrei dall’Europa verso quella terra tanto agognata. Terra contesa dalle popolazioni arabe li presenti.
È un film da vedere per diversi motivi e ovviamente per l’attualità dell’argomento che tratta.