Ignorando il divieto del prefetto, gli attivisti di CasaPound proseguono nella realizzazione della tensostruttura per il loro raduno nazionale. «La festa nazionale di CasaPound Italia si svolgerà regolarmente, chi ne ha dubitato o chi ha cercato di impedirlo con intimidazioni e metodi mafiosi non ha capito nulla del movimento e del nostro modo di fare politica»”, spavaldamente ha dichiarato il loro capo. 500 agenti si stanno recando sul posto, mentre loro minacciano il sindaco di Castano Primo di “bruciargli la città”. Dalle 17 alle 19.30 di venerdì sera (stasera, ndr), il Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’Ordine Repubblicano promuove un presidio a Milano città, davanti alla Loggia dei Mercanti, simbolo della Resistenza milanese. Le sezioni Anpi della provincia di Milano, invece, organizzano per la mattina di sabato a Castano Primo un presidio in viale Mazzini. «Le sezioni Anpi del Castanese esprimono la loro totale vicinanza all’amministrazione comunale di Castano Primo (Milano) e al sindaco che ha deciso di vietare l’iniziativa organizzata dall’associazione neofascista Casapound che offende i principi di democrazia per i quali il popolo italiano subì soprusi, deportazioni e morte», si legge nel comunicato diffuso dalle sezioni Anpi di Castano Primo, Vanzaghello, Inveruno, Arconate e Cuggiono. Sabato mattina sarà presente anche Roberto Cenati, presidente Anpi provinciale.
Come finirà?