(da www.terzobinario.it)
E’ prevista per inizio settembre la nascita del nuovo soggetto politico che vedrà impegnato tutta la sinistra italiana. Il modello è quello di Syriza guidato dal primo ministro greco Alexis Tsipras. Dentro tutta il mondo dei partiti, associazioni e singoli a sinistra del Partito Democratico.
L’asse partirà da Sinistra Ecologia Libertà a Rifondazione Comunista fino agli ex esponenti della minoranza dem come Pippo Civati e Stefano Fassina. Trattative in corso anche con l’Italia dei Valori e i Verdi, ancora indecise se entrare a far parte di questa nuova proposta. L’obiettivo non è quello di costruire una sinistra estrema di testimonianza ma, di fare come Syriza per una sinistra di governo.
Il punto cruciale sarà quello di ricostruire l’Italia e l’Europa, superando le politiche di austerità imposte dalla Germania senza mettere in discussione l’euro. Altro punto chiave sono gli investimenti pubblici per far ripartire l’economia e il ripristino dell’Articolo 18 cancellato definitivamente dal governo di Matteo Renzi. Il leader da mandare in tv sarà sicuramente Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, esponente di primo piano del nuovo partito, che però non dovrebbe scendere direttamente in campo. Al momento l’ipotesi principale è che a guidare la formazione della sinistra possa essere l’attuale coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, Nicola Fratoianni, fortemente voluto dall’area di sinistra, o in alternativa, Pippo Civati per i contatti all’interno del Parlamento e per la gente che può tirare. Alcuni sondaggi realizzati dicono chiaramente che in Italia c’è una forte domanda di una Syriza, ovvero di un partito che da sinistra critichi questa Europa e le politiche dell’austerità. Inoltre, se il progetto è chiaro, ben definito e con un leader forte, la sinistra radicale potrebbe arrivare anche al 10%, sottraendo consensi sia al Pd sia al Movimento 5 Stelle, oltre che pescare dal mare dell’astensione.
La sfida a Renzi e a Grillo è appena iniziata.