La settimana scorsa sia il consiglio regionale lombardo che il consiglio comunale sestese hanno discusso dei rifiuti.
Al centro del dibattito la proposta già oggetto della partecipata raccolta di firme “Rifiuti zero” di avviare un programma di riconversione dei forni di incenerimento. In Lombardia la mozione è stata approvata all’unanimità.
Un risultato di grande significato perché ha coinvolto anche forze politiche che a quella raccolta firme non avevano aderito.
Diversa la situazione a Sesto dove la mozione è stata bocciata.
Quello che ha fatto la differenza è stato il voto del centro sinistra che in Lombardia ha votato compatto a favore della mozione ed a Sesto (con l’eccezione di SEL) contro.
Singolare il fatto che anche i consiglieri di due partiti che hanno aderito alla campagna “Rifiuti zero” (FdS ed ex IDV) abbiano votato contro.
Viene il sospetto che nell’ex Stalingrado d’Italia viga ancora il pensiero togliattiano del “doppio binario” tra la presenza nelle istituzioni e nella piazza.
Angelo Gerosa
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