Il primo turno delle amministrative ha evidenziato una copiosa perdita di consensi del PD e il mancato sfondamento delle liste della sinistra “alternativa” che dimostrano quanto sia necessaria nel Paese la presenza di una sinistra riformista, aperta e in costante connessione con la vita quotidiana dei cittadini e delle cittadine, una sinistra moderna che sappia unire e chiamare al dialogo e al confronto, che sappia fare della partecipazione e della trasparenza aspetti principali della propria natura.
Noi crediamo che anche nella nostra città sia necessaria la presenza di una sinistra riformista che lavori per riportare il governo cittadino ad un confronto costante con la città sui temi che sono di vitale importanza per il suo futuro, per disegnare davvero la Sesto che verrà nella consapevolezza che seppure le radici e la storia della città costituiscono un patrimonio incancellabile e vanno preservate non è possibile limitarsi a prendere atto che la città è mutata ed è in mutamento, si deve con coraggio affrontare la sfida di immaginare e costruire la città che vorremmo e trasformare questo nella città che vogliamo.
Per questo ci mettiamo al servizio della città e di quanti la vogliono amica e coraggiosa non solo nei mesi precedenti le elezioni, ma sempre facendo di questo la sua essenza; per questo organizzeremo nei prossimi mesi momenti di ascolto e incontro con la città e con le realtà che la mantengono viva e attiva.
Siamo decisamente convinti che l’obbiettivo sia quello di mantenere al governo della città il centrosinistra, ma non ci accontenteremo di un centrosinistra “qualsiasi” composto da mappe di alleanze partitiche, vogliamo un centrosinistra vivo e popolare che sappia dare risposte ai temi la cui risoluzione oggi è urgente e necessaria, un centrosinistra capace di sottrarsi alle logiche che tengono in considerazione esclusivamente il bilancio, un centrosinistra che sappia sviluppare anche la fantasia e ilo coraggio necessario per trovare strade percorribili superando le strettoie della carenza di risorse.
Vogliamo lavorare perché si possa costruire un governo non solo “della città”, ma davvero e compiutamente “nella città” e per questo ci aspettiamo da chi la governa e da chi è parte maggioritaria nel suo governo delle risposte e delle proposte sui temi caldi che sono al centro dell’attenzione delle preoccupazioni dei cittadini a partire dai servizi, dagli strumenti di partecipazione, dalle idee e dalle proposte per il lavoro, per il diritto alla casa, per la piena acquisizione dei diritti.
Per disegnare compiutamente la “città futura” non bastano una o due matite, ce ne vogliono di più, noi la nostra la vogliamo impugnare con convinzione e con spirito di condivisione.