Quando si pensa ad una politica che sappia sviluppare dei piani industriali si pensa a interventi che sappiano armonizzare gli interventi necessari su tutto il territorio nazionale, che sappiano attrarre le imprese e porre delle regole chiare dove a fronte di agevolazioni ci debbano essere impegni precisi da parte delle realtà imprenditoriali che intendono investire sul nostro territorio.
Il Governo Renzi ha voluto premiare la toscana e ha completamente dimenticato il sito industriale di Sesto regalando alla Hitachi, cui è stata ceduta la ex Ansaldo, una commessa vinta in Italia, ma che sarà prodotta altrove.
In un’intervista al Giorno la nostra Sindaca dice che tutto è nelle mani del governo: l’Amministrazione comunale si è spesa per la soluzione della vertenza Alstom/General Electric, ma purtroppo non basta, si deve fare decisamente di più per salvaguardare il nostro territorio; non è pensabile che a Sesto San Giovanni siano messi in discussione centinaia di posti di lavoro, competenze e capacità.
Nel nostro territorio si rischia la chiusura di un importante sito industriale non per crisi aziendale, ma per scelte legate al profitto e a una politica governativa che non è capace e non intende avere la stessa attenzione per tutte le realtà, in una logica lontana dagli interessi complessivi del Paese.
Chieda la nostra Sindaca, in nome del territorio che governa, al Presidente del Consiglio nonché segretario del suo partito, risposte e impegni precisi e le riporti alla città.