La seduta del Consiglio comunale dedicata alle aree Falck di lunedì 11 non ha evidenziato solo, come giustamente ha sottolineato la Sindaca nel suo intervento, visioni e proposte diverse per la città come è legittimo e normale che sia, ma anche l’incapacità di certa politica facilona di seguire gli eventi, i percorsi e persino di rendersene conto.
Sentire la consigliera Tittaferrante di Sesto nel Cuore leggere un testo scritto probabilmente qualche settimana fa e superato dagli eventi come niente fosse lascia davvero stupefatti, come suscita stupore scoprire quanti consiglieri di opposizione parlino come se fossero stati assenti da passaggi in consiglio comunale di discussioni e delibere sul tema del futuro delle ex aree industriali di Sesto.
Aver conquistato l’arrivo della Città della Ricerca e della Salute nel territorio di Sesto, aver fatto di questo il volano per la restituzione alla città dell’immensa area della più grande acciaieria italiana rappresenta il raggiungimento di un obiettivo molto importante e significativo per poter disegnare la città che verrà e che proprio in questi mesi mette finalmente le prime solide radici con l’avvio delle bonifiche e con l’arrivo di importanti accordi di investimento.
Il fatto che forze che aspirano a candidarsi al governo della città non colgano quali oggi devono essere i compiti della politica nel governo dei processi di trasformazione del territorio è davvero scandaloso.
Il compito che spetta oggi alla politica è quello di governare nel modo migliore il sorgere della “nuova città” unendola e facendone una cosa unica con la città costruita ed è quello di stare al passo con la sua evoluzione riconoscendo il ruolo che ogni operatore pubblico e privato ha in questo percorso che ridisegnerà il nostro territorio, facendo della trasparenza e dell’informazione alla città il perno sul quale costruire il nuovo assetto cittadino che al termine di questo percorso si compirà, mettendo in atto gli strumenti idonei di partecipazione e monitoraggio pubblico di tutti i passaggi che lo caratterizzeranno; oggi questa è la sfida di governo, non unica, ma determinante per il futuro di Sesto perché, anche se qualcuno finge di non accorgersene questo processo è in atto e continua, non è come altri terminato per prescrizione.