Sesto/Cinisello: cantiere MM a rischio

(da www.sestosg.net) Questa mattina i sindaci di Sesto San Giovanni Monica Chittò e di Cinisello Balsamo Siria Trezzi hanno partecipato ad una riunione convocata alla fine di gennaio da MM – stazione appaltante del cantiere – per monitorare lo stato del cantiere del prolungamento della M1 da Sesto a Cinisello/Monza.

Prima della riunione, i sindaci hanno appreso dell’astensione dal lavoro da parte degli operai, che lamentano il mancato pagamento dello stipendio di gennaio. Come per la scorsa mensilità, Monica Chittò e Siria Trezzi hanno chiesto ad MM di fare le dovute pressioni sull’azienda appaltatrice perché questa paghi regolarmente le proprie maestranze.

Nel caso questo non porti risultati, la richiesta ad MM è quella di farsi carico direttamente degli stipendi dei lavoratori rivalendosi poi sull’azienda appaltatrice, così come già fatto, ad esempio, dal Comune di Sesto San Giovanni nei confronti dei lavoratori dell’azienda vincitrice dell’appalto dei cimiteri.

Per quanto riguarda il proseguimento dei lavori, MM ha comunicato di aver emesso un ordine di servizio all’azienda appaltatrice nel quale pone la data del 6 marzo come quella definitiva per mettersi in pari con i lavori non eseguiti. Il prossimo 9 marzo è stata convocata una riunione per verificare l’effettiva realizzazione di quanto previsto e decidere i passaggi da compiere per arrivare al termine di questa opera pubblica importante per il trasporto pubblico della futura Città Metropolitana.

“Quello che trovo poco comprensibile – ha commentato il Sindaco di Cinisello Siria Trezzi – è che un’opera pubblica per la quale le risorse stanziate ci sono, che crea lavoro in un momento di difficoltà per l’Italia, per la quale le amministrazioni comunali direttamente coinvolte dai lavori hanno fornito tutto il supporto necessario abbia tutti questi problemi ad andare avanti regolarmente”.

“Non è un bel biglietto da visita per la Città Metropolitana – ha proseguito il Sindaco di Sesto Monica Chittò – se per tre fermate di metropolitana ci vogliono sei anni per arrivare a meno del 50% delle opere compiute. Per le città di Sesto e Cinisello tutto questo ritardo, del quale non abbiamo alcuna responsabilità, significa un danno economico per le imprese del territorio e per la vivibilità dei cittadini che francamente non possiamo accettare oltre”.