NOSTRO SERVIZIO. Saint Denis è la città di circa centomila abitanti a nord di Parigi da oltre mezzo secolo gemellata con Sesto San Giovanni ed è il capoluogo del dipartimento dove domenica scorsa, nelle elezioni amministrative, si è salvato l’onore e l’orgoglio della sinistra francese.
Il recente voto nei 100 dipartimenti di Francia (corrispondenti alle nostre province) ha riempito le prime pagine dei giornali di tutto il mondo per la vittoria delle destre di Sarkosi e di Marie Le Pen e la sconfitta della sinistra.
Sconfitta pesante, ben testimoniata dall’esclusione dal secondo turno in oltre 500 dei circa 4000 collegi elettorali in gioco. Un disastro: 1 francese su 8 al ballottaggio non potrà esprimere un voto a sinistra.
Ma a Saint Denis la sinistra ha segnato una vittoria clamorosa.
In città il Fronte della Sinistra (PCF e alleati) ed i socialisti del premier Hollande si sono confermati vincitori rispettivamente con il 30% ed il 28% dei voti.
Complessivamente nei 21 collegi del dipartimento in ben 20 è in testa uno dei due candidati della sinistra e, per male che vada, le destre nel ballottaggio confermeranno solo la metà dei loro attuali consiglieri.
Per le destre oltre al danno la beffa: in tutti i 6 collegi del dipartimento dove al ballottaggio si sfideranno i due candidati della sinistra il secondo si è ritirato a vantaggio del primo, regalandogli così la vittoria al primo turno.
Anche dove a distanziare i due candidati della sinistra è solo una manciata di voti il secondo ha clamorosamente rinunciato a partecipare al ballottaggio: in 4 collegi si è ritirato il “comunista” ed in 2 il “socialista”.
Una scelta che rimarca la differenza con le destre: al secondo turno in ben 100 collegi francesi il candidato del FN si scannerà con il candidato dell’UMP.
Scelta generosa, coraggiosa e di grande significato politico in quanto afferma che, in questo pezzo di Francia, l’unità della sinistra è ancora attuale, nonostante a livello nazionale il Partito Socialista sia al governo ed il Fronte della Sinistra all’opposizione.
Un episodio il cui significato va oltre la politica locale: il dipartimento di Saint Denis, pur avendo “solo” 1,5 milioni di abitanti, è importante in quanto è il più vicino alla capitale (esclusa dal voto di domenica in quanto Città metropolitana) e quindi potrebbe segnare una prospettiva per tutta la sinistra francese.
Per la sinistra francese. E non solo!
Angelo Gerosa
P.S. mi scuso con le lettrici ed i lettori in quanto, per semplicità, ho scritto “candidato” ma in reatà si tratta di “coppie di candidati”: la nuova legge elettorale francese prevede infatti che ogni partitio in ogni collegio presenti una coppia di candidati uomo/donna e che, in caso di vittoria, vengano ambedue eletti.